Inquinamento atmosferico di Torchiarolo, l’ARPA Puglia protesta con Report

Giorgio Assennato

Il direttore generale dell’ARPA Puglia prof. Giorgio Assennato ci scrive in merito alla trasmissione Report di Rai3, andata in onda domenica 31 maggio scorso.

«Il programma – scrive il prof. Assennato – ha irriso pubblicamente la credibilità di ARPA Puglia “rea” di aver affermato che l’inquinamento nel comune di Torchiarolo (BR) è causato soprattutto dai caminetti domestici».

In supporto alle tesi dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale sull’argomento, il direttore generale allega la documentazione, più una nota di servizio, che Ambient&Ambienti riporta integralmente (cliccare sulla voce del documento per il download):

 

1 Nota ARPA Puglia su servizio Report del 31 maggio 2015

2 Attività di monitoraggio della qualità dell’aria a Torchiarolo

3 Parere esperti

4 Relazione sui ritardi nell’esecuzione del Piano di Risanamento della qualità dell’Aria nel Comune di Torchiarolo

5 Rapporto OCSE OMS “Economic cost of the health impact of air pollution in Europe”.

 

«Come si evidenzia dal Rapporto OCSE allegato – continua il direttore generale dell’ARPA Puglia – la combustione domestica di biomasse è classificata (con il trasporto su strada) come una delle due principali fonti settoriali dell’impatto sulla salute dell’inquinamento atmosferico. Si fa altresì presente che poiché il Piano di Risanamento della qualità dell’Aria nel Comune di Torchiarolo per l’inquinante PM10 (approvato con DGR 4 dicembre 2013, n. 2349) è tuttora bloccato dovendo seguire il procedimento VAS come disposto dal TAR Lecce, i cittadini di Torchiarolo continuano ad essere esposti ad alti livelli di inquinamento ambientale da PM10 e da benzo(a)pirene».

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