Inquinamento atmosferico: a Milano nasce Arianna, il vaso da balcone che “legge” l’aria

Il progetto di 5 giovani ingegneri e designer del Politecnico di Milano per monitorare la qualità dell’aria delle città è protagonista di una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso.

Che le piante contribuiscono a contrastare l’inquinamento lo sanno tutti. Ma che possano addirittura monitorare la qualità dell’aria, questa sì che è una novità. E la notizia viene da Milano, un tempo città dello smog, oggi attenta sentinella green.

“Arianna”, il vaso anti-inquinamento atmosferico

“Arianna” è un vaso da balcone hi-tech in grado di misurare la qualità dell’aria e inviare i dati raccolti tramite il WiFi di casa

Tutto parte da un semplice vaso da mettere sul balcone o sul terrazzo di casa, tra gerani ed erbe aromatiche“Arianna” (questo il nome del vaso), però, è anche molto più. È un vaso innovativo che permette di misurare i livelli di inquinamento in città. L’idea è nata da un gruppo di giovani ingegneri e designer del Politecnico di Milano, che, lavorando in squadra, hanno messo a punto questo vaso da balcone hi-tech in grado di misurare la qualità dell’aria e inviare i dati raccolti tramite il WiFi di casa.

Obiettivo del progetto, per la cui realizzazione è stata attivata una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso, è unire i cittadini milanesi nella lotta contro l’inquinamento urbano, grazie all’aiuto della tecnologia. Ogni sostenitore che deciderà di ordinare un vaso tutto suo diventerà un importante“nodo” della rete e contribuirà a mappare lo smog in città. Il vaso “Arianna”, dotato di appositi fori per aspirare l’aria e di un pannello solare (che gli consente di essere completamente autonomo, senza bisogno di usare elettricità per la ricarica), posizionato sui balconi della città, permetterà di raccogliere dati aggiornati sulla qualità dell’aria nel milanese, inviarli al Wifi di casa e creare così mappe dettagliate e consultabili in ogni momento. I dati raccolti da tutte le Arianne in giro per Milano andranno a creare delle mappe iperdettagliate e real time della qualità dell’aria consultabili in ogni momento attraverso l’app che abbiamo sviluppato. In questo modo, semplicemente mettendo un vaso sul balcone, si potrà dar vita a un progetto concreto che permetterà di creare – assicurano i cinque ingegneri -la rete di monitoraggio della qualità dell’aria più estesa al mondo.

Cento  vasi in cento scuole

Il vaso “Arianna” è dotato di appositi fori per aspirare l’aria e di un pannello solare che gli consente di essere completamente autonomo, senza bisogno di usare elettricità per la ricarica

La campagna di crowdfunding è realizzata con la collaborazione e il sostegno di BCC Milano.La Banca cooperativa si unirà ai cittadini milanesi raddoppiando le donazioni: per ogni vaso ordinato dai sostenitori, BCC Milano ne consegnerà un altro ad una scuola o ad una associazione del territorio della Città Metropolitana,con l’obiettivo di sensibilizzare le famiglie e i più giovani ai temi della cittadinanza attiva e della lotta contro l’inquinamento atmosferico.

Considerando che la qualità dell’aria a Milano è un fenomeno iperlocale (può cambiare persino di strada in strada) e che in città esistono attualmente solo due centraline che misurano il particolato PM2.5 – una delle sostanze inquinanti più pericolose per la salute – i vasi “Arianna” rappresentano uno strumento indispensabile (e completamente green) per avere dati aggiornati sull’inquinamento urbano e attuare azioni concrete per contrastarlo.

Obiettivo della campagna di raccolta fondi è riuscire a posizionare almeno 100 vasi “Arianna” sui balconi di tutta la città e altrettanti nelle scuole. Già adesso, attorno ai 5 ragazzi che hanno inventato “Arianna” si è raccolta una nutrita community di cittadini milanesi chiamata “Milano Aria Pulita”. Unirsi alla community significa non solo credere nel progetto di “Arianna”, ma anche trovare le soluzioni più efficaci contro l’inquinamento, partendo dai dati forniti dal vaso, promuoverle e quantificarne l’impatto e contribuire alla diffusione di una nuova cultura del vivere bene in città. I vasi saranno distribuiti a inizio 2020.

Qui tutte le informazioni sulla campagna di crowdfunding e sulle ricompense previste.

 

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