Incentivi per bici e mobilità sostenibile: a Bari sarà un 2019 a due ruote

Incentivi per l’acquisto delle bici e contributi per chi pedala per andare da casa al posto di lavoro.

Incentivi per bici: sono alcune delle iniziative per favorire la mobilità ciclabile e sostenibile promosse a Bari dall’amministrazione Decaro. E c’è anche il progetto della pista ciclabile e percorso pedonale a Torre a Mare.

“Hai voluto la bicicletta? Noi ti aiutiamo”. Ribaltando un vecchio adagio, il sindaco di Bari, Antonio Decaro ha presentato così la nuova misura di incentivi per le due ruote nel capoluogo pugliese. Obiettivo del 2019: “Raddoppiare il numero delle biciclette presenti in città”.

Antonio Decaro propone incentivi per le bici a Bari
Il sindaco Antonio Decaro propone incentivi per le bici a Bari. Eccolo su una pista ciclabile cittadina

E stando alle telefonate e mail ricevute, i cittadini baresi la voglia di pedalare (con qualche incentivo) ce l’hanno eccome. La conferma ufficiale arriva proprio da Palazzo di Città: “Sono tantissime le richieste di informazioni che stanno arrivando agli uffici della ripartizione Viabilità circa il bando per i contributi utili all’acquisto delle biciclette e la partecipazione al concorso per il rimborso chilometrico per quei cittadini che dimostreranno di percorrere in bicicletta il tragitto casa-lavoro”.

Incentivi per bici: il ‘regalo’ di Bari per gli amanti delle bici

Contemporaneamente, stanno pervenendo le prime adesioni da parte dei rivenditori baresi che comporranno l’albo dei fornitori da cui sarà possibile acquistare le biciclette. Lunedì 14 gennaio si terrà un incontro pubblico con tutti i rivenditori autorizzati per chiarire procedure e modalità di iscrizione all’avviso.

Non poteva essere altrimenti: essere pagati per raggiungere il posto di lavoro in bici è un affare. Per tutti. È “il regalo di inizio anno per tutti gli amanti della bicicletta”, come l’ha ribattezzato Decaro. Un pacco dono che si sdoppia, tra agevolazioni per l’acquisto di bici e incentivi per favorire gli spostamenti su due ruote.

Incentivi per gli acquisti delle biciclette

Innanzitutto, comprare il mezzo: il Comune prevede contributi per l’acquisto delle biciclette, dalle mountain bike alle pieghevoli o a pedalata assistita: 150 euro per un mezzo nuovo di fabbrica, 250 euro per il modello elettrico e 100 euro per una bici ricondizionata.

Lo sconto si riceverà direttamente nei negozi autorizzati, compilando un modulo di richiesta. Potranno fare domanda tutte le persone maggiorenni residenti a Bari e i genitori potranno richiedere il contributo per i figli minori, fino a una bici per ciascun componente familiare.

Il ‘rimborso’ per chi va in bici

Una volta acquistata la bici, il Comune di Bari promuoverà un concorso per assegnare un rimborso chilometrico a tutti i cittadini che dimostreranno di utilizzare le due ruote per gli spostamenti quotidiani casa-lavoro o casa-scuola. Come? Alle prime mille persone che ne faranno richiesta verrà montato uno speciale kit Gps antifrode che registrerà i chilometri percorsi e i rispettivi rimborsi fino a un massimo di un euro al giorno e 25 mensili. Previsto anche un bonus di 50 euro per i lavoratori che più utilizzeranno le loro bici.

L’agevolazione, diffusa in varie parti d’Europa non è, in realtà, il primo caso in Italia.  A tenere a battesimo l’iniziativa è stata infatti Massarosa, in provincia di Lucca, dove chi usa la bici per andare a lavoro riceve dall’amministrazione un rimborso di 25 centesimi per ogni chilometro, verificando la percorrenza tramite una apposita app da installare sullo smartphone.

Il progetto Bike2Work

Anche Fiab, la Federazione Italiana degli Amici della Bicicletta, partecipa al progetto europeo “Bike2Work – smart choice for commuters”, traducibile in “Al lavoro in bicicletta, una scelta intelligente per i pendolari”. Il progetto coinvolge altri 14 partner di tutta Europa.

L’obiettivo è quello di spostare quote di mobilità dall’auto alla bicicletta, con un programma di cambiamento della visione collettiva di lavoratori pendolari (e aziende) verso gli spostamenti quotidiani in bicicletta.

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La pista ciclabile a Torre a Mare

Il biciplan della pista ciclabile prevista a Torre a Mare
Il biciplan della pista ciclabile prevista a Torre a Mare

Ma questa serie di incentivi, nell’ambito del Progetto “M.U.V.T. – Mobilità Urbana Vivibile e Tecnologica”, non rappresentano l’unica iniziativa sulla ciclabilità lanciata dal Comune di Bari in questi giorni.

È stata infatti appena approvata la progettazione preliminare della pista ciclabile che si snoderà sul tratto di costa a sud della città, a Torre a Mare, partendo dall’area a ridosso del porto, prospiciente la piazza centrale dell’abitato, fino alla grande piazza Abbà Garimà, che oggi si configura come uno snodo nella viabilità carrabile e una area di parcheggio libero, fino alla più lontana cala Settanni.

Il progetto della pista ciclabile rientra, come noto, in un più ampio programma di riqualificazione del tratto di costa, che necessita di svariati interventi tra cui opere di consolidamento, fruibilità della costa e riqualificazione della zona carrabile.

Il percorso pedonale e il percorso ciclabile, di circa 500 metri, realizzato con una pavimentazione particolare al fine di rendere facilmente individuabili i percorsi soprattutto in corrispondenza di intersezioni stradali a raso, partono dall’area portuale e riconnettono la piazza centrale del paese con la piazza Abbà Garibà. Lungo il sedime della pista ciclabile, sono previste alcune aree di sosta e rastrelliere per il parcheggio delle biciclette, in modo da favorire lo sviluppo di una mobilità dolce in alternativa a quella oggi consolidata dell’uso del veicolo.

Allo stesso scopo, si intende dare l’accesso alla viabilità carrabile solo a mezzi pubblici mezzi autorizzati nella prima parte del percorso fino al parcheggio retrostante il lungomare, e istituire su tutto il tracciato una zona Km 30, ad un unico senso di marcia. Un’area di sosta per biciclette e automezzi è stata mantenuta anche nella zona commerciale a ridosso del porto, dove sono operanti diverse attività produttive e commerciali, ma tutta la zona è percorribile a Km 30 di velocità, dunque compatibile con il passaggio dei pedoni.

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