
In questa estate di caldo torrido, gli incendi stanno bruciando aree necessarie per l’equilibrio degli ecosistemi
Brucia l’Italia. Tante zone sono state mangiate dal fuoco negli ultimi giorni. Il caldo intenso, i rifiuti sparsi ovunque e l’incuria sono la micca ideale per devastare il territorio. Sono oggi, Canadair ed elicotteri, oltre alle forze di soccorso da terra, tutti coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, sono stati impegnati dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei numerosi incendi boschivi.
Secondo i dati disponibili alle ore 18.00 di oggi, 6 luglio 2022, sono 19 le richieste di soccorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento, di cui 6 dalla Sicilia, 4 dalla Calabria, 4 dalla Puglia, 2 ciascuna da Lazio e Basilicata e una dall’Umbria.
L’intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi aerei ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, 6 roghi. Le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguiranno finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza.
È utile infine ricordare che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.