Incendi estivi, denunciate 128 persone

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Nel corso dei mesi estivi, i Carabinieri Forestali hanno arrestato anche 4 responsabili del reato di incendio boschivo. Sanzioni per 530mila euro

 

La maggior parte degli incendi, oltre il 90%, sono causati dall’uomo. Disattenzione, negligenza, comportamenti criminali di origine dolosa sono le cause principali, mentre in meno del 5% dei casi le cause sono naturali, come i fulmini.

In alcuni casi, foreste ed ecosistemi si basano proprio su questo processo distruttivo, necessario per ristabilire costantemente l’ambiente, ma nella maggior parte dei casi, gli incendi alterano i processi naturali, stravolgendo gli equilibri, mettendo a serio pericolo la flora e la fauna e incrementando il livello di inquinamento globale.

Dai dati della Protezione Civile e dei Carabinieri Forestali emerge che quest’anno il fenomeno si è manifestato con maggiore intensità soprattutto nelle regioni del Sud Italia, come Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna. Le cause sono connesse soprattutto ai cambiamenti climatici in atto provocati dalle attività antropiche, che hanno aumentato la siccità e le ondate di caldo, riducendo il grado di umidità della vegetazione e del terreno rendendoli più vulnerabili.

L’abbandono delle aree rurali a favore delle aree urbanizzate ha spostato grandi flussi di persone che hanno spinto le città a consumare suolo rapidamente, per far spazio ai nuovi arrivi. Ma anche ragioni economiche, speculative e illegali hanno “armato” le mani di piromani e incendiari per dar fuoco ai boschi.

In questo senso, i Carabinieri tra giugno e agosto hanno denunciato 128 persone e ne hanno arrestato 4 per il reato di incendio boschivo. Inoltre, hanno contestato illeciti amministrativi per circa 530.000 euro.

Secondo i Forestali, principalmente, gli incendi sono di natura dolosa. Nei tre mesi estivi, la cause sono state riconducibili al rinnovo dei pascoli, ritorsioni, vandalismo e negligenza come disattenzione o gestione sbagliata dei rifiuti,

Ecco perché l’attenzione deve essere sempre alta. Bisogna sensibilizzare la popolazione ad amare i boschi e la natura. Senza l’azione anti inquinamento delle foreste, presto potremo rimanere senza risorse e senza aria.

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