E’ stato dato inizio al percorso che culminerà con l’istituzione dell’Istituto Tecnico Superiore (ITS) “Accademia del Mare e delle Nuove Energie”. Il primo passo è stato l’accordo siglato da un partenariato composto da Fondazione H2U The Hydrogen University, Istituto Tecnico Nautico “Carnaro” di Brindisi, Associazione “Accademia del Mare di Levante”, Assonautica Puglia, Unioncamere Puglia e Distretto Nautico Puglia. E’ già partita la fase di strutturazione ed organizzazione di quest’associazione che si presenterà ad un bando della Regione Puglia per essere riconosciuta come istituto tecnico superiore e procedere all’attività di formazione.
Il nuovo ITS “Accademia del Mare e delle Nuove Energie” imposterà la sua attività sulla ricerca di meccanismi di movimento e macchine che utilizzano in maniera intensa l’idrogeno e le energie rinnovabili, come questo battelloUna novità nel mondo della scuola – Questa proposta specifica mette insieme l’esigenze di mobilità, innovazione tecnologica, cura ed attenzione per l’ambiente. L’idea di fondo è la ricerca di meccanismi di movimento e macchine che utilizzano in maniera intensa l’idrogeno e le energie rinnovabili. Con quest’ultima salgono a quattro le scuole già attive in Puglia su questo versante. Si tratta di realtà che rappresentano un prolungamento del sistema di formazione di scuola superiore, s’inseriscono in una strategia regionale e rispondono agli interessi dei sistemi di formazione superiore, universitario e degli operatori economici ed industriali. Il ruolo dell’università garantisce la qualità e l’innovazione della formazione attraverso la ricerca di nuovi elementi ed idee da trasferire agli studenti. L’offerta formativa, insomma, si presenta completa ed integrata grazie alla sinergia tra mondo universitario e sistema scolastico superiore. «E’ un’offerta formativa – ha sottolineato il Prof. Augusto Garuccio, prorettore dell’Università di Bari – che impegna l’ateneo barese con tutte le sue risorse. Gli istituti tecnici superiori sono una scommessa dei sistemi della ricerca, formazione ed industriale per formare profili professionali di quadri che posseggono competenze universitarie e di orientamento nella produzione e gestione di problematiche industriali».
Tra le caratteristiche di tutti gli ITS vi è lo scopo fondamentale di creare sbocchi lavorativi per i giovani e in Puglia uno sbocco lavorativo primario è nell’agricolturaPuglia per i neodiplomati – Sono già operativi un istituto a Bari nel campo della meccatronica mentre un’altra struttura a Cisternino lavora nel settore dell’agricoltura ed una terza nel Salento è impegnata soprattutto nella logistica. Tra le caratteristiche di tutti gli istituti vi è lo scopo fondamentale di creare sbocchi lavorativi per i giovani. Un corso non parte se non c’è l’interesse primario del mercato e del sistema industriale verso figure formate e preparate da questo tipo di percorso. Grande è anche l’impatto con l’ambiente: nel settore logistica perché è possibile raggiungere un minore livello d’inquinamento attraverso un razionale utilizzo dei sistemi di comunicazione e distribuzione, in agricoltura in quanto si possono evitare produzioni altamente inquinanti e nella meccatronica, dove gli impianti meccanici, direttamente controllati da un sistema elettronico, ricoprono un ruolo ed un’importanza fondamentali per l’efficienza dal punto di vista energetico.