
Il consumatore attento alla sostenibilità non cerca solo la qualità, ma presta attenzione anche a scegliere dei brand che siano in linea con i suoi valori personali. Di questo si parlerà dal 28 al 30 gennaio a GECO, la prima fiera virtuale dedicata alle best practices sostenibili
La sostenibilità è un tema sempre più importante e si registra un trend in crescita in tutti i settori, dall’agroalimentare alla moda, dalla cosmetica alla mobilità, dal turismo all’energia, soprattutto per contrastare i cambiamenti climatici e cercare di compiere scelte nel rispetto del nostro pianeta. Spesso, però, siamo portati a chiederci se, considerando che i prodotti sostenibili sono più costosi, queste tendenze green abbiano un reale riscontro sul mercato.
Secondo numerose ricerche effettuate in vari comparti industriali il riscontro sul mercato sembra esserci: stanno emergendo i profili di consumatori consapevoli che sono disposti a scegliere un prodotto ecosostenibile al posto di uno a maggiore impatto ambientale, sostenendo un costo maggiore.
Queste nuove tendenze saranno approfondite nel corso di GECO, la grande fiera virtuale dedicata alla sostenibilità, con un focus particolare sui settori del turismo, della mobilità e dell’energia.
L’evoluzione del consumatore contemporaneo
I consumatori contemporanei sono molto più informati, consapevoli ed esigenti rispetto al passato. Grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie hanno, infatti, la possibilità di studiare attentamente i brand e i prodotti, confrontare le diverse offerte e consultare le recensioni di altri utenti.
Per questo il consumatore non cerca solo la qualità, ma presta attenzione anche a scegliere dei brand che siano in linea con i suoi valori personali.
Perché i consumatori abbandonano un brand?
I valori che rappresentano un brand sono uno dei principali criteri che spingono il consumatore ad acquistare proprio i prodotti di una determinata azienda. Per questo spesso capita che quando un brand opera scelte particolarmente discutibili i consumatori decidano di abbandonarlo.

Il fatto che un’azienda mostri il proprio impegno concreto sul tema della sostenibilità può quindi fare la differenza nelle scelte di acquisto. Con l’avvento della globalizzazione e dell’e-commerce in quasi tutto il mondo è possibile accedere a un’ampia varietà di opzioni per ogni categoria di prodotto, per questo se un marchio si distingue in modo negativo per le proprie pratiche non sostenibili o scelte valoriali non etiche e di conseguenza non apprezzate dal pubblico, i consumatori lo abbandoneranno facilmente per scegliere una delle numerose alternative.
I consumatori richiedono una corretta informazione e trasparenza
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un notevole incremento delle etichette e certificazioni che indicano la sostenibilità dei prodotti a tutti i livelli della filiera produttiva. Questo perché i consumatori consapevoli necessitano di un’informazione chiara e trasparente. Si nota un grande utilizzo di queste etichette soprattutto nel settore alimentare e nel comparto della moda, ma non solo. Anche nell’industria turistica, ad esempio, stiamo assistendo a una trasformazione per renderla meno inquinante e favorire un turismo sostenibile.
Per questo viaggiando capita sempre più spesso di trovare strutture eco-friendly che si contraddistinguono per la filosofia di gestione improntata su pratiche green. Per mostrare il proprio impegno sul tema della sostenibilità, spesso queste strutture acquisiscono certificazioni di gestione sostenibile o acquistano prodotti e servizi facendo attenzione all’impatto ambientale.
In questi ultimi anni ci stiamo quindi avvicinando a uno scenario dove la sostenibilità vende, ma soprattutto la mancanza di pratiche green può danneggiare l’immagine di un brand e portare i consumatori ad abbandonarlo. Per approfondire queste ed altre tematiche sulla sostenibilità partecipate gratuitamente a GECO EXPO cliccando QUI.