Il turismo ai tempi del Coronavirus

Le acque delle coste salentine sono state classificate come eccellenti

Come vivremo il nostro tempo libero dopo l’emergenza Coronavirus? Alcuni (timidi) segnali per la futura ripresa

L’emergenza Coronavirus è verso una lenta risoluzione e lascerà presto spazio all’inizio della stagione estiva. Un’indagine dell’AdnKronos ha svelato alcuni grandi desideri degli italiani costretti in quarantena: il mare coi suoi rumori e profumi, un momento di convivialità al bar o al ristorante, parlare con una persona guardandola negli occhi.

Seppure con le note e necessarie restrizioni, gli operatori della filiera turistica stanno immaginando nuove formule per offrire i loro servizi, all’insegna dell’accoglienza e delle dovute cautele sanitarie.

Federbalneari: “Saremo ambasciatori dell’accoglienza”

Il mare è la meta che gli italiani desiderano raggiungere quando l’emergenza Coronavirus sarà terminata.

«Il mare è un ottimo luogo di supporto sociale – ha detto ad Ambient&Ambienti Mauro Della Valle, presidente di Federbalneari Salento – regala spensieratezza e contribuisce ad arginare i sintomi di alcune patologie, in primis quelle respiratorie».

Per l’imminente stagione estiva, gli affiliati a Federbalneari si proporranno come “ambasciatori dell’accoglienza”. «L’emergenza Coronavirus – ha riferito alla nostra testata il presidente Della Valle – limita la nostra capacità di organizzare la stagione balneare; l’imminente scadenza delle concessioni demaniali non ci permette di accedere alle misure di sostegno alle imprese. Nonostante ciò, ci impegnamo ad accogliere i bagnanti nella prossima stagione, attuando idonee misure di sicurezza all’interno degli stabilimenti».

Gli operatori di Federbalneari chiedono al Governo la possibilità di lavorare a porte chiuse: «Questo – ha concluso il presidente dell’associazione – ci consentirà l’adeguata manutenzione degli stabilimenti e la pulizia dei litorali che abbiamo in concessione».

Dining-bond: paghi oggi, mangi alla riapertura

Diversi ristoratori italiani stanno importando la moda americana dei Dining-bond. I potenziali clienti possono acquistare buoni da convertire in pasto alla riapertura dei locali. Attraverso questo strumento, i ristoratori possono sostenere le spese correnti garantendosi la clientela quando l’emergenza sarà cessata.

L’offerta di Dining-bond sulla rete sta diventando sempre più vasta e spazia dai bar, ai piccoli esercizi, ai ristoranti stellati. Il sito Gambero Rosso aggiorna costantemente la lista di esercenti e piattaforme web che propongono questa formula commerciale.

#Adessorestoacasa. Dopo … andrò in Sicilia

Durante questo periodo di quarantena, il web alimenta la nostra voglia di viaggiare, magari alla scoperta di borghi e tradizioni.

La Pro Loco di Caltanissetta ha lanciato il concorso #AdessoRestoaCasa. Dopo…andrò in Sicilia che mette in palio 32 soggiorni gratuiti nell’isola. «Rilanceremo il turismo nel nostro territorio – ha detto Giuseppe D’Antona, presidente della Pro Loco di Caltanissetta – grazie al supporto dei turisti, che racconteranno la loro esperienza e saranno ambasciatori della nostra storia e della nostra cultura».

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