
Ciò significa che il sughero non pesa sull’ambiente ma attenua l’impatto delle filiere. Un grande risultato per Amorim Cork Italia
Il sughero è un materiale totalmente naturale. È un tessuto che riveste gli alberi e si ricava dalla quercia. Operai specializzati, periodicamente e rispettando normative ben precise, staccano, con grande precisione e delicatezza, il materiale naturale con utensili a mano e lo inviano alle aziende per la lavorazione. Questo procedimento, ora, è stato calcolato, riduce sensibilmente l’impatto di CO2 su tutta la filiera.
Amorim Cork Italia, filiale italiana del Gruppo Amorim, prima azienda al mondo nella produzione di tappi in sughero in grado di coprire da sola il 40% del mercato mondiale di questo comparto, ha ottenuto da un ente indipendente esterno la dimostrazione scientifica che ogni suo singolo tappo in sughero ha un’impronta di carbonio negativa (detta carbon footprint). È stato infatti dimostrato dalla Ernst & Young e PWC che un singolo pezzo consente di trattenere tra i 309 e i 562 g di CO2. Ciò significa che, per un effetto di compensazione, l’uso di un tappo in sughero attenua l’impatto ambientale delle filiere in cui è coinvolto: ad esempio, nell’enologia, l’impronta di carbonio delle bottiglie di vetro, che rilasciano in media tra 300 e 500 g di CO2 durante la produzione a seconda del loro peso, può essere addirittura annullata se per la chiusura si sceglie il sughero.
Le analisi delle diverse fasi del ciclo di vita hanno coinvolto l’intera filiera, quindi l’attività di gestione forestale, quella di trattamento del sughero, compreso il trasporto dalla foresta, la produzione di tappi in sughero naturale, la finitura e il confezionamento degli stessi. È stata inclusa anche la distribuzione del prodotto e informazioni aggiuntive sull’incameramento del carbonio da parte della foresta di querce da sughero, per fornire una prospettiva più ampia sul bilancio complessivo dei gas a effetto serra. L’impatto ambientale che un prodotto provoca è ormai diventato discriminante nelle scelte d’acquisto quotidiane. Anche in tal senso, il tappo in sughero Amorim Cork Italia si è dimostrato inattaccabile, commenta così l’ad Carlos Veloso dos Santos: “Oggi il mondo richiede sempre di più prodotti amici dell’ambiente e a questo livello il sughero ha delle credenziali ineguagliabili, scientificamente dimostrate”.
Nel dettaglio, lo studio ha quantificato i potenziali impatti ambientali legati alla produzione di 1000 tappi di sughero naturale (Neutrocork, Spumante e Sughero Monopezzo) realizzati nelle attività di Corticeira Amorim (dimensioni medie 45mm x 24 mm; peso medio: 3,8 g; composizione media: 99,7% di sughero, 0,3% prodotti di personalizzazione). L’eclatante risultato è frutto di dieci anni di percorso: era il 2010 infatti quando Amorim Group commissionò un’analisi a Ecobilan, appartenente a PriceWaterhousdeCoopers (PWC) per fare l’analisi del ciclo di vita del sughero in paragone con la plastica e l’alluminio (LCA). I dati, già all’epoca, sono stato schiaccianti a favore del sughero.
Ora, l’Amorim Cork Italia ha portato a compimento il primo circolo virtuoso di tutta la nazione, realizzando una granina per la bioedilizia generata dai tappi usati e raccolti dalle onlus che aderiscono all’iniziativa e ricevono dall’azienda un contributo per i propri progetti. Con l’iniziativa Eticork, invece, ha introdotto un riconoscimento per le aziende vitivinicole che assumono atteggiamenti virtuosi nella loro attività quotidiana.
Insomma, i prodotti naturali, se ricavati e utilizzati con coscienza e nel rispetto della Natura e delle leggi, permettono di ridurre e compensare i consumi di CO2.