Il Ministero cambia: da Trasporti diventa Mobilità Sostenibile

Sede del Ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibili (ex Mit) - Foto: Carlo Dani, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Cambia la dicitura e cambiano le competenze nell’ottica del nuovo corso di Draghi. Sostenibilità al primo posto

“Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili”. È questa la nuova dicitura dell’ormai ex Ministero delle infrastrutture e dei trasporti approvata dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro Enrico Giovannini con il decreto-legge sulla riorganizzazione dei ministeri.

«Il cambio di nome – afferma il ministro Giovannini – corrisponde a una visione di sviluppo che ci allinea alle attuali politiche europee e ai principi del Next Generation Eu. L’obiettivo è promuovere una forte ripresa economica del Paese che sia sostenibile anche sul piano sociale e ambientale, come indicato dal Presidente Draghi, che ringrazio per aver sostenuto la proposta di modifica del nome del Ministero. Investimenti rapidi e consistenti, come quelli che stiamo programmando, in particolare con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, devono produrre un rilevante effetto sul piano della competitività del sistema economico e di stimolo occupazionale nell’attuale congiuntura economica e in prospettiva».

Per il ministro Giovannini, «il rafforzamento e l’ammodernamento delle reti infrastrutturali e del settore della logistica, l’investimento in infrastrutture sociali e nelle diverse aree del sistema dei trasporti devono accompagnare e accelerare le trasformazioni in atto nel mondo delle imprese e dei consumatori nella direzione della sostenibilità. Il Ministero – conclude il ministro – aprirà un dialogo intenso con gli operatori economici e sociali per identificare le azioni più idonee per accelerare questo percorso, tenendo conto anche delle nuove opportunità derivanti dai recenti orientamenti del mondo finanziario e delle politiche europee in materia».

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