
Intanto stanzia 3,6 miliardi del PNRR per 22 progetti su smart grid. Il ministro Pichetto: “Creiamo le condizioni per incrementare l’energia rinnovabile di cui l’Italia ha bisogno”
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato sul portale ufficiale del dicastero il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici. Il testo, aggiornato rispetto al 2018, sarà ora sottoposto alla consultazione pubblica prevista dalla procedura di Valutazione Ambientale Strategica.

“Si tratta – spiega il Ministro Gilberto Pichetto – di uno strumento di programmazione essenziale per un Paese come il nostro, segnato da una grave fragilità idrogeologica. Le recenti tragedie di Ischia e delle Marche hanno ricordato quanto sia assolutamente necessaria in Italia una corretta gestione del territorio e la realizzazione di quelle opere di adattamento per rendere le nostre città, le campagne e le zone montuose, le aree interne e quelle costiere più resilienti ai cambiamenti climatici”.
L’obiettivo del Piano è fornire un quadro di indirizzo nazionale per implementare azioni volte a ridurre al minimo i rischi derivanti dai cambiamenti climatici, migliorare la capacità di adattamento dei sistemi naturali, sociali ed economici, nonché trarre vantaggio dalle eventuali opportunità che si potranno presentare con le nuove condizioni climatiche. La proposta di Piano è stata già illustrata alle Regioni nel corso di due riunioni che si sono tenute il 7 novembre e il 20 dicembre scorso.
Esaminate le osservazioni e conclusa la procedura di VAS, il testo andrà all’approvazione definitiva con decreto del Ministro. Si procederà poi all’insediamento dell’Osservatorio Nazionale, che dovrà garantire l’immediata operatività del Piano attraverso l’individuazione delle azioni di adattamento nei diversi settori. L’Osservatorio definirà le priorità, individuerà i soggetti interessati e le fonti di finanziamento, oltre che le misure per rimuovere gli ostacoli all’adattamento. I risultati di questa attività potranno convergere in piani settoriali o intersettoriali, nei quali saranno delineati gli interventi da attuare.
PNRR, 3,6 miliardi per finanziare 22 progetti
Intanto il Ministero ha approvato il finanziamento di 22 progetti per interventi di adeguamento e potenziamento delle reti di distribuzione dell’energia elettrica, finalizzati ad accogliere l’energia prodotta da fonti rinnovabili e a consentire una maggiore elettrificazione dei consumi. Viene così raggiunto un nuovo traguardo previsto entro fine anno dal PNRR, che dedica alle smart grid un complessivo investimento di 3,6 miliardi di euro. I progetti approvati consentiranno alle reti di distribuzione di accogliere ulteriori 9,8 GW (a fronte di un obiettivo di almeno 5GW) e di aumentare la potenza disponibile per circa 8,5 milioni di abitanti.
“L’impegno del governo e del MASE nel creare le condizioni per incrementare l’energia rinnovabile di cui l’Italia ha bisogno deve essere necessariamente accompagnato da interventi che rafforzino le infrastrutture e ne potenzino la capacità di distribuzione”, ha precisato il ministro Pichetto. “I progetti sulle smart grid vanno esattamente in questa direzione: siamo pronti e faremo di tutto per lavorare alla trasformazione energetica e raggiungere gli obiettivi ambientali sottoscritti nelle sedi internazionali”.