I Geoparchi, questi sconosciuti

Il Geoparco è un territorio che comprende siti geologici di particolare importanza che, per valore scientifico e storico, per la bellezza paesaggistica e per il valore educativo è necessario tutelare, valorizzare e divulgarne la conoscenza. Con i suoi otto Geoparchi riconosciuti dall’UNESCO, l’Italia è il Paese al primo posto in Europa per il maggior numero di riconoscimenti e al secondo posto, dopo la Cina, a livello mondiale. Vediamo quali sono in ordine geografico, da nord a sud.

Le Dolomiti

Geoparco Adamello-Brenta (Trentino Alto-Adige)

Il territorio del Parco Naturale Adamello Brenta, diventato Adamello Brenta Geopark, che comprende sia l’area protetta vera e propria sia i comuni di appartenenza, si estende su un’area di 1.146 kmq. Il Parco si distingue per la presenza di due mondi geologici e geomorfologici completamente diversi: da una parte le Dolomiti di Brenta, caratterizzate dal fenomeno carsico e inserite il 26 Giugno 2009 nella lista del Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO. Dall’altra il massiccio di durissime rocce magmatiche dell’Adamello-Presanella, contrassegnato dalla presenza di fenomeni glaciali. L’Adamello Brenta Geopark ha applicato una strategia di sviluppo sostenibile attuata attraverso il programma di azioni della Carta Europea del turismo sostenibile.

Geoparco Beigua (Liguria)

Dal Marzo 2005 il Parco del Begua – Beigua Geopark è riconosciuto come “Geoparco” internazionale nell’ambito della Rete Europea dei Geoparchi e della Rete Globale dei Geoparchi dell’UNESCO. Nel Territorio del “BEIGUA GEOPARK” è possibile apprezzare diverse tipologie di rocce, forme e processi di notevole valore scientifico che raccontano la storia del territorio ligure, dalla chiusura degli Oceani e dalla formazione delle Alpi fino ai paesaggi attuali, modellati dagli eventi.

Tuscan Mining Geopark (Toscana)

Il Parco nasce dalla volontà di non disperdere la storia della attività minerarie e della metallurgia che si sono succedute nel comprensorio delle Colline metallifere grossetane per circa tre millenni e che hanno influito alla determinazione del loro paesaggio culturale. La salvaguardia dei siti industriali e minerari dismessi, delle notevoli risorse naturalistiche e degli esempi dell’architettura ed dell’arte medioevale, fanno delle Colline Metallifere un itinerario ad hoc per un turismo diverso. Il tema conduttore è la riscoperta delle tracce delle miniere e il lavoro nel sottosuolo.

Una cava di marmo in provincia di Carrara

Geoparco delle Alpi Apuane (Toscana)

Il Parco toscano delle Alpi Apuane è entrato a far parte della rete mondiale dei Geoparchi, coordinata dall’UNESCO a settembre del 2011.  La proclamazione ufficiale è avvenuta a Langesund, in Norvegia, in occasione della 10^ Conferenza dei Geoparchi. Il Geopark delle Alpi Apuane si estende sulla congiunzione delle regioni biogeografiche mittel-europee e mediterranee. Ospita molte specie endemiche, come rocce, minerali, fossili e strutture tettoniche. Il sito è famoso per i suoi marmi bellissimi, profondi canyon e grotte carsiche di grandi dimensioni. La morfologia rara delle Alpi Apuane ha attratto i viaggiatori dal 16° secolo. Oggi, il Geopark delle Alpi Apuane offre ai visitatori attività ricreative come l’alpinismo e l’escursionismo.

Geoparco del Cilento e Vallo di Diano (Campania)

Il Parco Cilento e Vallo di Diano è uno degli ultimi ad essere entrato nel network dei Geoparchi europei riconosciuti dall’UNESCO. Il Geoparco del Cilento e Vallo di Diano, a sud dell’Appennino, è caratterizzato da un ricco patrimonio geologico contraddistinto da un elevato grado di diversità. L’area costiera e montuosa, costituite da rocce sedimentarie tagliate da profonde gole, si è sviluppata tra la fine del Cretaceo e il Pleistocene a causa dello scontro tra la placca europea e quella africana. Da un lato discende ripida verso il mare, dall’altra degrada verso la valle attraversata da fiumi.

Geoparco delle Madonie (Sicilia)

ll Geoparco delle Madonie fa parte della catena montuosa siciliana, lungo la costa settentrionale dell’isola. Il suo territorio è caratterizzato da rocce sedimentarie di origine marina ricche di fossili, che risalgono a un periodo lungo oltre 200 milioni di anni che va dal Triassico inferiore al Pleistocene. Organismi che formavano antiche barriere coralline possono essere osservati in formazioni rocciose situate a quote piuttosto elevate. I fossili ritrovati vanno da organismi unicellulari come i foraminiferi, ai lamellibranchi Megalodon, grossi bivalvi che possono raggiungere la dimensione di oltre 10 cm. Ben note anche le ammoniti di Era Mesozoica.

Sicilia, l'ingresso di una ex miniera di zolfo

Geoparco Rocca di Cerere (Sicilia)

Il Parco culturale “Rocca di Cerere” si estende per circa 1200 Km quadrati attraversati dalla catena dei monti Erei, sulla cui sommità sorge Enna, una delle più antiche città siciliane, rinomata nei secoli per il suo culto a Cerere, la dea dei raccolti e la madre delle civiltà. Vicino al Geoparco delle Madonie, la Rocca di Cerere è un territorio prevalso da rocce di origine sedimentaria. Nell’area si trovano formazioni calcaree e gessose che risalgono al periodo Messiniano: il paesaggio si sviluppa in bianche colline. Sotto queste formazioni si trovano livelli ricchi di zolfo che anche qui, come in altre aree della Sicilia, hanno permesso in passato lo sviluppo di un’economia legata all’attività estrattiva del minerale. Le famose solfatare di pirandelliana memoria (Ciàula scopre la luna – ndr). Il Parco è attraversato da sentieri grazie ai quali è possibile visitare l’area e osservare numerosi fenomeni geologici e naturali.

Parco Geominerario della Sardegna (Sardegna)

Il patrimonio scientifico, storico e ambientale del parco è vincolato alle vicende umane che hanno interessato le risorse geologiche e minerarie dell’isola. Il Parco della Sardegna è stato dichiarato il primo Parco Geominerario Storico e Ambientale del mondo. Il riconoscimento dell’UNESCO è stato sottoscritto a Parigi il 30 luglio 1998 e formalizzato poi in Italia il 30 settembre 1998 con la “Carta di Cagliari”.  Il documento riporta che “I territori destinati a Parco sono riconosciuti di rilevante interesse internazionale, locale e regionale in quanto portatori di valori di carattere generale. Le realtà presenti nei territori del Parco devono essere conservate e valorizzate, al fine di promuovere il progresso economico, sociale e culturale delle popolazioni interessate ad assicurare la loro trasmissione alle future generazioni. Nei territori del Parco deve essere assicurato un nuovo modello di sviluppo sostenibile e compatibile con i valori da tutelare e conservare”.

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