
Record di repliche nel suggestivo sito pugliese: è il primo spettacolo aereo sotterraneo del mondo
Uno spettacolo a “chilometro zero” con oltre 150 artisti che si sono susseguiti in 12 anni di storia. “Perché realizzare un’opera con soli talenti pugliesi, da ogni provincia della Regione, anche se non famosi, è assolutamente possibile”: così Giusy Frallonardo, attrice e drammaturga di Hell in the Cave, raccolta l’opera che mette in scena l’inferno della Divina Commedia nella suggestiva cornice delle Grotte di Castellana. Uno spettacolo che il 14 agosto ha raggiunto un importante traguardo: la replica numero 500. E che continuerà ad andare in scena fino a dicembre (tra le prossime repliche ci sono quelle del 26 agosto, 2, 9, 16 e 30 settembre).
“Ma probabilmente continueremo anche dopo: quella di Hell in the Cave è diventata un’offerta formativa stabile, abbiamo sempre grande riscontro. La lunga coda dei sold out dura da luglio almeno fino ad ottobre, da dicembre fino a gennaio”.
A circa 70 metri di profondità, artisti e danzatori interpretano alcuni dei canti più famosi dell’opera di Dante dando corpo e voce a Minosse, Pier delle Vigne, Paolo e Francesca, Brunetto Latini, Ulisse e, a chiudere, Beatrice. In Hell in the Cave non è rispettata la struttura dell’Inferno, tutti i nove cerchi sono rappresentati contemporaneamente e i dannati rappresentati si incontrano in vari luoghi. Lo spettacolo è itinerante e si svolge nella Grave, prima e più vasta caverna del sistema sotterraneo ed unico ambiente naturalmente collegato con l’esterno .”È stata una sfida. Una sfida che, direi, abbiamo vinto con uno spettacolo bello e longevo”, racconta Frallonardo.
Come è nato Hell in the Cave
“Tutto è iniziato quando il regista Enrico Romita aveva studiato il progetto di uno spettacolo stanziale nella Vandea francese, di tradizione medievale, portato avanti però per motivi oggettivi solo nella stagione estiva.”
“Romita – prosegue – aveva ritenuto che questo progetto potesse essere assimilabile all’interno della grave delle Grotte di Castellana. In realtà il progetto da lui ideato si è rivelato ben più complesso e punta a mettere a sistema questo spettacolo con altri attrattori turistici delle Grotte, e trasformare Hell in the Cave in un vero polo turistico, com’è poi effettivamente accaduto”. E infatti dopo la realizzazione del promo nel 2008, lo spettacolo è diventato stanziale nelle Grotte e, dal marzo 2011, ha continuato a essere riprodotto ininterrottamente, coinvolgendo numerosi artisti e attirando diverse generazioni di spettatori. Fino a raggiungere il sold out ancora oggi a distanza di anni. In estate e non solo. E non è l’unico traguardo raggiunto da Hell in the Cave: lo spettacolo diretto da Enrico Romita vanta il record di essere il primo spettacolo aereo sotterraneo del mondo.
In scena, per ogni replica, si esibiscono dai 20 ai 25 artisti. Negli anni si sono alternati due coreografi e dal 2014 responsabile delle coreografie è Vito Cassano della Compagnia Eleina D. Le musiche, originali, sono state affidate a Mirko Signorile, Paolo Pace, Giuseppe de Trizio e Adolfo La Volpe. Lo spettacolo, come ci spiega Frallonardo, è stato rimaneggiato nel corso degli anni, e continuerà ad essere aggiornato. “Probabilmente cambieremo la colonna sonora, gli effetti sonori, aggiungeremo nuovi personaggi…vedremo. È un progetto a cui apportiamo numerose modifiche”.
Insomma, Castellana Grotte come Broadway, meta di spettatori curiosi che intendono farsi coinvolgere dalla magia e dalla potenza dei versi di Dante.
“Siamo molto contenti che questo sia uno spettacolo completamente pugliese – conclude Frallonardo – dai ballerini ai musicisti. La nostra sfida era far vedere come uno spettacolo fatto da persone non famose potessero proporre uno spettacolo di questo calibro. E ci siamo riusciti”.