GreenApes, il social network che più green non si può

GreenApes è una startup che nasce in Toscana e muove nel mondo una community intenta alle buone azioni ecosostenibili

Mettiamo il caso che in una giungla (metropolitana?) si ritrovino a vivere un bel po’ di scimmioni. Le regole di convivenza sono improntate alla salvaguardia dell’ambiente; ed ogni buona azione, ovvero un’azione ecosostenibile, compiuta dagli scimmioni, viene premiata con le “nuts”, le noci di cocco. Tante buone azioni, tante noci di cocco. E la moneta di scambio, nella giungla, si chiama proprio BankoNuts.
Ora trasferiamo tutta la storia sul web: gli scimmioni sono una community attenta alla cultura green; la giungla virtuale, nella quale si muovono, è una piattaforma dove accumulare Bankonuts equivale a raccogliere punti, una sorta di moneta unica per seguire i propri progressi nel campo dell’ ecosostenibilità. Più punti raccogli, più premi ottieni.

GreenApes, dacci la nostra azione green quotidiana

Gregory Eve, uno dei creatori di GreenApes

Benvenuti dunque a GreenApes, il primo social network che fa il verso a Facebook ma in chiave green. GreenApes (letteralmente “scimmioni verdi”) è dedicato interamente ad uno stile di vita ecosostenibile, nel quale chi compie azioni virtuose, e piene di ispirazione green, viene premiato.
GreenApes è il prodotto di una startup ideata da un gruppo di professionisti con la passione dell’ambiente. Gregory Eve, Renato Orsato, professore brasiliano in Strategie per la sostenibilità e Francesco Zingales, ingegnere chimico, con il supporto di Develer srl, una società di servizi informatici. Grafica accattivante, immediata simpatia per gli scimmioni verdi, accessibile sia dai desktop che dai dispositivi mobili, GreenApes nel 2014 ha vinto il premio Sviluppo Sostenibile dell’Anno.

Come funziona

greenApes
Gli “scimmioni verdi” sono promotori di buone azioni green che ricevono punti-premio

GreenApes, dunque, è una piattaforma 2.0 in cui gli utenti possono costruire il proprio profilo green. Il funzionamento è piuttosto semplice: basta iscriversi, anche loggandosi da Facebook, e scegliere la propria foto profilo, che può anche essere l’immagine di uno scimmione. A questo punto, così come accade che su Fb si posta un selfie e si raccolgono like, ovvero consensi, su GreenApes si possono postare buone azioni, per esempio essere andati in bici al lavoro, aver fatto la spesa bio, ma anche proposte e pensieri ecosostenibili. Se alle semplice azioni alleghiamo anche delle foto simpatiche, il guadagno è maggiore. In generale in questo modo si possono guadagnare dei BankoNuts, le noci di cocco virtuali spendibili anche nel mondo reale, così da convertire le proprie azioni verdi in veri e propri buoni acquisto. Che possono essere pernottamenti in agriturismi, buoni-acquisto su e-commerce biologici e così via. Gli utenti, come in ogni social network che si rispetti, fanno amicizia, si confrontano, si scambiano proposte e consigli; tutti rigorosamente green.

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La morale è …

A questo punto, appare chiaro come lo scopo di GreenApes sia quello di creare una vera e propria community internazionale, attiva e continuamente ispirata dai piccoli gesti dei propri amici-scimmioni, alla salvaguardia del nostro pianeta. Una buona azione tira l’altra, i complimenti per un post spingono all’emulazione e a …rincarare la dose, a maggior ragione se i punti aumentano e con essi fioccano i buoni – acquisto. Così può pure succedere che si eco-modifichi il proprio stile di vita: hai visto mai.

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