Granarolo: la sostenibilità diventa la “normalità” – La nostra videointervista

Titolo dell’incontro: “Politiche di sostenibilità legate alle filiere agricolo alimentari, valore e patrimonio del nostro territorio”.

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Saluto del Presidente della Camera di Commercio di Roma – Lorenzo Tagliavanti (foto: Ruben Rotundo)

Un incontro sulle politiche di sostenibilità legate alle filiere agricolo alimentari, per comprendere meglio la direzione da seguire per salvaguardare l’ambiente, ridurre gli sprechi, migliorare la produzione, inquinare meno, abbattere l’utilizzo della plastica, consumando meno ed elevando la qualità dei prodotti.

È questo ciò che la Granarolo intende fare nei prossimi due anni. Se ne è discusso in un incontro a Roma, nello splendido Tempio di Adriano, insieme alla Camera di Commercio di Roma presieduta da Lorenzo Tagliavanti, alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo Gian Marco Centinaio, del Prof. Enrico Giovannini, Portavoce di Asvis, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, di Fulvio Guarneri, Presidente Unilever Italia, e di Ettore Prandini, Presidente Nazionale Coldiretti.

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Il Presidente della Granarolo Gianpiero Calzolari (foto: Ruben Rotundo)

Il presidente della Granarolo Gianpiero Calzolari è stato chiaro: sono tre gli obiettivi principali che l’azienda intende attuare entro il 2021.

Tre obiettivi per la sostenibilità

Benessere animale. Dopo aver certificato tutte le stalle della filiera, si procederà ad avere un maggiore riguardo nei confronti degli animali, partendo da un punteggio di 70/100 per tutte le stalle e una gestione più mirata dei farmaci.

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Ridurre la plastica. La riduzione della plastica, l’utilizzo di plastica riciclata, la sperimentazione di nuovi materiali. Tutto ciò per diminuire sensibilmente l’inquinamento da materie plastiche ed utilizzare nuovi materiali ecosostenibili per rispettare l’ambiente, gli animali ed i consumatori. Per capire il valore di questa riduzione, basti pensare che in questo modo la Granarolo abbasserà in tre anni di 3.700 tonnellate la produzione di CO2, ovvero l’equivalente valore corrispondente all’illuminazione annua di una città di 54.726 abitanti.

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I tre obiettivi della Sostenibilità per Granarolo (foto: Ruben Rotundo)

Allungamento della shelf life (durabilità) dei prodotti e campagne di sensibilizzazione sul consumatore. In questo modo, si intende ridurre del 10% i resi relativi a latte e latticini del mercato italiano (123.000 tonnellate di prodotto) con un risparmio di 1.400 tonnellate di CO2 equivalenti, pari all’illuminazione annua di una città con circa 20.000 abitanti. Il latte ed i suoi derivati contribuiscono pesantemente allo spreco alimentare. Oggi, il prodotto integro ritirato dal commercio può essere recuperato come sottoprodotto da indirizzare all’alimentazione animale. Un allungamento della shelf-life potrebbe garantire una riduzione dello spreco alimentare a partire dalla stalla, per migliorare la qualità del latte in origine e lungo la catena del freddo per preservarne le caratteristiche organolettiche, anche grazie alle nuove tecnologie disponibili, senza costi aggiunti. Un’ottima soluzione non solo per le famiglie.

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Insomma, la Granarolo, collaborando con gli affiliati, lo Stato, i consumatori ed altri enti, riuscirà a rivoluzionare l’intera filiera, producendo in maniera sostenibile prodotti di elevata qualità, nel rispetto dell’ambiente e degli animali.

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Per sconfiggere l’inquinamento creato da noi stessi ed assicurarci sussistenza e sopravvivenza, bisogna tornare a rispettare il contratto non scritto stipulato con la Natura all’alba dei tempi, perché se non rispettiamo l’ambiente in cui viviamo per noi e per tutti gli altri esseri viventi non ci sarà un futuro.

Tornare a guardare al passato, dunque, per poter vivere e costruire meglio il futuro.

Segui la nostra intervista a presidente della Granarolo Gianpiero Calzolari

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