Googlando “casa”

Chi l’ha detto che una casa deve essere rettangolare o quadrata? Perché deve avere un tetto spiovente e finestre, terrazze, porticati e balconi?

La crooked house

Googlando la parola “casa” capita di rimanere interdetti dinanzi ad alcune immagini della ricca galleria fotografica del cyber spazio e di cominciare a stropicciarsi gli occhi battendo più volte le ciglia perché quel che appare è un edificio a due piani largo sotto e sopra e stretto al centro. Un fotoritocco? Macché! Si tratta della Crooked House nata dalla fantasiosa collaborazione tra Jean Marcin Szancer, un illustratore di libri per ragazzi e il pittore svedese Per Dahlberg

Sfogliando tra le varie immagini ecco apparire l’House Attack sede del Museum Moderner Kunst di Vienna e si pensa subito ad un incidente, la casa infatti sembra essere stata fatta cadere dall’alto contro il tetto del palazzo.

Dave Longaberger proprietario della omonima Longaberger Basket Company, una società di New York produttrice di cesti, ha pensato giustamente che la sede centrale della sua società dovesse essere ospitata in un gigantesco cesto da pic-nic come omaggio al suo prodotto di punta. Sempre negli Stati Uniti e precisamente al centro di Kansas City gli amministratori locali hanno fatto costruire l’edificio che ospita la biblioteca pubblica della città. La facciata principale è stata costruita con le sembianze di una grande libreria che accoglie volumi i cui titoli sono stati fatti scegliere dai cittadini.

Perché il pavimento deve per forza stare in basso e il tetto in alto? Si saranno domandati gli architetti che hanno progettato l’edificio che ospita il Centro di educazione e promozione regionale a Szymbark in Polonia. Perché dunque non invertirli?

Si chiama Ark l’edificio pensato per accogliere 10 mila persone in una struttura che galleggia. L’architetto russo Alexander Remizov l’ha disegnata con l’obiettivo di essere totalmente autosufficiente grazie ad un sistema che genere energia eolica e solare; l’albergo grande 14 mila metri quadri è stato progettato in legno, acciaio e plastica ed è nato dalla collaborazione tra l’architetto russo, la Remistudio, un’azienda tedesca di alta ingegneria, e lo scienziato moscovita Lev Britvin, può essere costruito in qualsiasi parte del mondo in meno di 6 mesi.

Sweet Willy

A Mexico City si può ammirare la Calakmul Building dalle linee un po’ fuori dall’ordinario. Sembra infatti che una folata di vento abbia fatto spostare parte dei pilastri e delle finestre.

Sweet Willy è la casa in assoluto più strana e divertente. Ha le fattezze di due beagle, uno più grande dell’altro, ed è costruito in legno e cemento e accoglie un albergo costruito in Dog Bark Park tra le praterie dell’Idaho negli Stati Uniti. Naturalmente gli amici a quattro zampe sono i benvenuti.

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