
Anche il regista Pippo Mezzapesa a Giovinazzo per i 200 anni dell’Istituto Vittorio Emanuele II . L’Associazione Quelli dell’IVE festeggia con un convegno e la mostra “Schegge del 900”. Un bell’esempio di recupero di un edificio
Duecento anni sono passati da quando il “Reale Ospizio Ferdinando I” , lo storico complesso Settecentesco emblema di Giovinazzo (Bari), divenne l’Istituto Vittorio Emanuele II, destinato ad accogliere trovatelli e adolescenti in difficoltà economica e familiare. Funzione che effettivamente assolse sino al 2004.

Migliaia di ragazzi sono passati da lì, molti dei quali diventati celebri come il pittore ottocentesco Gioacchino Toma, o eroi quali il capitano della Regia Guardia di Finanza Edoardo Marano e il sottotenente Medaglia d’Oro Michele Fiorino. Oppure, più semplicemente, sono oggi professionisti, impiegati, artigiani o religiosi sparsi in tutto il mondo, senza però aver dimenticato ciò che li ha uniti un tempo: amicizia, affetto, solidarietà. Per questo, molti di loro si sono cercati e ritrovati; hanno fondato una Associazione culturale “Quelli dell’IVE”, con l’obiettivo di contribuire alla promozione dell’edificio, e del suo archivio, inesauribile fonte storica.
Presieduta da Saverio Nenna, medico immunologo e allergologo, annovera moltissimi “spizziotti” – come a Giovinazzo solevano chiamare i ragazzi ospiti – i quali venerdì 28 giugno giungeranno nella cittadina per festeggiare i 200 anni dell’Istituto.
Giovinazzo: i festeggiamenti
Per l’occasione, alle 18, nella Sala Marano, un convegno di studi dal titolo “Storie e proposte per il futuro” al quale, insieme al regista Pippo Mezzapesa, prenderanno parte molte Istituzioni, dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, al sindaco della Città Metropolitana, Antonio Decaro, al sindaco di Giovinazzo Tommaso De Palma, ma anche esponenti del mondo economico, culturale, imprenditoriale. Moderati da Michele Marolla, non mancheranno gli amarcord, ma soprattutto proposte costruttive affinché l’edificio possa diventare un contenitore culturale, riappropriandosi dello smalto perso nel tempo.
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Per l’occasione sarà presentato anche un giornale, “Il Giornale dell’IVE”, numero unico, che ospita articoli, ricordi e ricostruzioni storiche dell’orfanotrofio attraverso il racconto dei suoi ragazzi, ma anche con contributi pro bono di giornalisti nati o vissuti a Giovinazzo, come Enza Caccavo, Michele Marolla, Agostino Picicco, Cinzia Tattini, Michele De Cicco, Rolando Andriani. Il coordinamento del giornale è stato affidato ad Antonella Daloiso e Giuseppe Dalbis. Una dimostrazione di quanto quell’edificio rappresenti per tutti loro un luogo del cuore.
Nel corso dell’ intensa e ricca giornata, saranno anche presentati un video realizzato dalla Associazione “Quelli dell’IVE”, dal titolo “I suoi ragazzi ricordano” e la Mostra di fotografie “Schegge del ‘900”, un percorso di 150 scatti, nell’arco di quasi un secolo, di Riccardo Cavaliere e Guglielmo Polito, resi disponibili dalla Associazione Culturale Leonardo, che raccontano l’infanzia di bambini orfani o lontani dai loro genitori. La Mostra potrà essere visitata anche sabato 29.
Al termine della serata, il Concerto dell’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari nella Chiesa di San Domenico, attigua all’Istituto.