
Parità di genere per la difesa dell’ambiente. Nella Giornata mondiale degli Oceani 2019, donne “in acqua” per salvare l’ecosistema marino.
Gli oceani ricoprono oltre il 70% della superficie terrestre, generano oltre la metà dell’ossigeno che respiriamo, custodiscono un immenso patrimonio di biodiversità e di risorse utili all’uomo. La qualità di vita di ciascuna persona, ovunque essa viva, dipende fortemente dalla salute degli oceani; allo stesso tempo, a salute degli oceani dipende dalle azioni di ciascuno di noi.
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Sabato 8 giugno, la Giornata mondiale degli Oceani ci ricorderà l’indissolubile legame tra l’ambiente marino e l’ecosistema terrestre. Per l’undicesimo anno, le Nazioni unite solleciteranno e promuoveranno azioni di sostenibilità ambientale, oltre a impegni concreti per la salvaguardia degli oceani e dei loro habitat.
Titolo della Giornata mondiale degli Oceani 2019 sarà Gender & Oceans. Gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile auspicano “un’educazione di qualità, equa e inclusiva”, il raggiungimento dell’uguaglianza di genere e l’emancipazione di tutte le donne. Al contempo, l’obiettivo 14 chiede azioni di salvaguardia degli oceani e delle risorse marine.
Giornata mondiale degli Oceani 2019: le donne in difesa gli oceani

Gli esperti del Forum economico mondiale sostengono che, nel settore della pesca e dell’acquacoltura, le donne ricoprono ruoli marginali, spesso relegate alle filiere meno remunerative. Le donne, affermano dal Forum economico mondiale, potrebbero offrire soluzioni per la salvaguardia degli oceani e per la pesca sostenibile, incrementando la produttività alimentare e gli investimenti pubblici per la tutela ecologica.
L’undicesima Giornata mondiale degli Oceani, dunque, valorizzerà i contributi ambientalisti delle donne. Venerdì 7 maggio, il Palazzo di vetro dell’Onu ospita una conferenza scientifica ad alto livello, dove le relatrici sono tutte donne.
A rappresentare l’Italia, la biologa marina Mariasole Bianco. Il volto noto della trasmissione TV Kilimangiaro racconterà l’esperienza dell’associazione Worldrise, di cui è co-fondatrice. Worldrise lavora per la conservazione dell’ambiente marino, realizzando progetti come Il mare inizia da qui. Obiettivo di questa iniziativa è creare una rete di locali notturni plastic-free, che bandiscono l’uso di plastiche monouso, limitando così l’inquinamento marino.
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Giornata mondiale degli Oceani 2019, altre iniziative concrete
Come di consueto, durante la Giornata mondiale degli Oceani non mancherà il coinvolgimento attivo e concreto della collettività.
Sabato 8 giugno, lo Yacht Club Costa Smeralda e One Ocean organizzano una giornata di pulizia della Costa Smeralda. A pulire la spiaggia ci saranno anche 80 giovani liceali e diverse realtà nautiche locali. Tutti insieme contro le isole di plastica che decimano la biodiversità marina, quella stessa plastica che ha ucciso il capodoglio spiaggiato a Cala Romantica, con un feto in grembo e lo stomaco pieno di rifiuti.
L’operatore turistico Sailsquare diffonde un decalogo per un turismo sostenibile in barca a vela. L’utilizzo delle carte nautiche è fondamentale per individuare i confini delle aree marine protette; le immersioni devono essere praticate in “centri riconosciuti”, che indicheranno come immergersi senza compromettere l’habitat. A bordo, ricorda Sailsquare, sono molteplici le azioni ecologiche che si possono attuare: raccolta differenziata, riduzione dell’uso di acqua dolce, corrente e carta igienica ecologica, utilizzo di detergenti biodegradabili.