
Il 20 maggio 2020 si tiene la Giornata Mondiale delle Api, ufficialmente istituita nel 2017 dall’ONU. In questo giorno, l’attenzione globale dovrebbe essere, almeno temporaneamente, concentrata sulle api, insetti preziosissimi e insostituibili per la biodiversità naturale
L’evento, istituito dalle Nazioni Unite, intende sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di questi insetti che, con la loro opera di impollinazione, sono responsabili direttamente e indirettamente di circa il 70% di frutta e verdura che troviamo sulle nostre tavole e del 90% di piante e fiori selvatici sulla terra. Eppure, le api sono a rischio di estinzione. La loro popolazione è infatti diminuita del 70% negli ultimi 30 anni, a causa dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento e dell’uso dei pesticidi. Si stima che in Italia siano stati persi 200 mila alveari in 5 anni e che in Europa 1 specie di api su 3 sia in via di estinzione.
I numeri
L’importanza del ruolo delle api appare sempre più chiaro anche ai consumatori. Il ruolo di questi piccoli, ma operosi insetti, non si limita alla già importante produzione di miele e di prodotti da esso derivati, ma funge anche da fondamentale indicatore per la salute dell’ambiente. Il mercato dell’apicoltura è globalmente in crescita: l’UE è il secondo produttore mondiale e l’Italia ha prodotto nel 2018 circa 23,3 tonnellate di miele, per un valore stimato di circa 141 milioni di euro.
Il WWF
Le api e gli altri insetti impollinatori stanno morendo: ecco perché il WWF chiede ai cittadini di agire direttamente per chiedere all’Unione Europea il divieto dei pesticidi più pericolosi e maggiore sostegno all’agricoltura biologica. Il “Mondo che Verrà” non può fare a meno delle api e degli altri insetti impollinatori, da cui dipende il 35% della produzione agricola mondiale con un valore economico stimato ogni anno di oltre 153 miliardi di euro a livello globale e di 22 miliardi di euro per la sola Europa.
Proprio in occasione della Giornata mondiale delle Api, la Commissione Europea presenterà la sua Strategia “Farm to Fork” per una agricoltura sostenibile, con obiettivi per la riduzione dei pesticidi e l’incremento dell’agricoltura biologica che vanno rinforzati e difesi: proprio per questa ragione è necessario partecipare all’iniziativa dei cittadini europei per chiedere all’Unione Europea e al Governo nazionale un maggiore impegno per un’agricoltura senza pesticidi e una Politica Agricola Comune amica della natura. Per difendere le api e gli altri insetti impollinatori dobbiamo fare sentire la nostra voce sottoscrivendo insieme al WWF la petizione europea (Clicca QUI per firmare), con obiettivo di raccogliere oltre 1 milione di firme, in almeno 7 Stati membri dell’Unione, entro il prossimo mese di settembre.
One Planet, One Health

A conferma dell’importanza delle api, Actimel lancia una nuova gamma che unisce il miele 100% italiano all’esclusivo probiotico L.casei e le vitamine B6 e D per il buon funzionamento del sistema immunitario. In occasione del lancio della nuova gamma, Actimel di Danone, ha deciso non solo di promuovere il ruolo delle api, ma anche di sensibilizzare il consumatore sulla loro importanza e favorirne la sopravvivenza. Per proseguire in questo intento, Actimel ha adottato un apiario supportando più di 180.000 api italiane insieme ad un partner autorevole, 3Bee, una startup agri-tech che sviluppa sistemi intelligenti di monitoraggio e diagnostica per il benessere delle api. Con questo impegno Actimel rispecchia ancor di più la mission e la visione aziendale “One Planet, One Health” per cui la salute delle persone e del pianeta sono tra loro interconnesse.
Monini adotta 100 mila api
Mille api adottate per ogni anno di vita trascorso: così Monini, l’azienda che ha fatto conoscere l’extravergine agli italiani, ha scelto di celebrare quest’anno il proprio Centenario, dando “famiglia” a 100 mila api cittadine dell’hinterland milanese.
I preziosi insetti sono infatti ospitati nei terreni dell’azienda agricola biologica Terrafiena di Carugate, dove dal 2015 le api vengono allevate grazie a un progetto di salvaguardia promosso da LifeGate, Bee My Future, che quest’anno l’impresa spoletina ha deciso di affiancare con un’importante adozione. L’iniziativa si inserisce nel solco di una collaborazione avviata nel 2018, che ha permesso di tutelare – grazie ad un originale concorso che ha messo al centro i consumatori italiani – le api del Gargano, terra natia dell’olio extravergine Monini Bios.
Vivere come un’ape
È quindi tanto più importante sfruttare questa Giornata per attirare l’attenzione e cambiare prospettiva. In questa occasione, l’azienda svizzera di bricolage Coop Edile+Hobby pubblica una pagina tematica creata appositamente per le api. Utilizzando uno strumento interattivo, i visitatori possono esplorare un giardino o un balcone come un’ape. Numerose piante ed elementi vengono esaminati per la loro importanza per le api e vengono mostrati i potenziali miglioramenti, che ognuno può mettere in atto.
Le misure chiave
La Politica Agricola Comune (PAC) rappresenta circa il 40% del bilancio complessivo dell’Unione Europea e, solo nel 2018, l’Ue ha fornito sostegni agli agricoltori per oltre 58 miliardi di euro. La PAC è una delle politiche cruciali dell’Ue, con un impatto diretto sull’economia e sulla sicurezza alimentare. Il modello attuale può essere migliorato facendo fronte agli impatti negativi dell’agricoltura sull’ambiente e sugli impollinatori e riqualificando gli investimenti pubblici al fine di migliorare e non deteriorare ulteriormente le condizioni ambientali.
BeeLife, Coordinamento Apistico Europeo propone misure chiave nell’ambito della nuova PAC con l’obiettivo di contribuire alla salvaguardia degli impollinatori. Questi ultimi, possono divenire alleati determinanti per tutto il settore agricolo e contribuire a verificare e misurare l’impatto ambientale delle scelte politiche. Conapi, Consorzio Nazionale Apicoltori con oltre 600 soci apicoltori professionisti e 100 mila alveari, nella Giornata Mondiale delle Api appoggia e promuove le proposte di BeeLife affinché le Politiche Agricole Comunitarie considerino le api come indicatore di sostenibilità dell’agricoltura, capaci di dare informazioni importanti, poiché veri e propri termometri dello stato di salute dell’ambiente e dell’agricoltura, in grado di testare concretamente se un territorio è pulito.