Giornata mondiale dell’ambiente: tutti insieme uniti per la salvezza del Pianeta

World Earth Day Concept. Green Energy, Renewable and Sustainable Resources. Environmental and Ecology Care. Hand Embracing Green Leaf and Handmade Globe

Cinquanta anni fa iniziammo a riflettere sull’impatto dell’uomo sul Pianeta

 

Il 5 giugno ricorre la giornata mondiale dell’ambiente, istituita nel 1972 dalle Nazioni Unite in occasione della Conferenza sull’Ambiente Umano a Stoccolma, in Svezia. Fu, quello, il primo grande vertice globale sulle questioni ambientali, la prima volta che si riconobbe la necessità di un impegno internazionale per i pericoli sempre più tetri che minacciavano il pianeta. Ed ecco che, come risultato, due anni dopo si diede il via alle celebrazioni della giornata. Ha circa mezzo secolo, quindi, l’iniziativa globale nata per ricordare l’importanza di preservare l’ambiente, stimolando la consapevolezza e incoraggiando tutti ad assumersi una piccola, minima responsabilità del suo futuro. Slogan di quest’anno è #BeatPlasticPollution: tanti gli eventi e le attività che sensibilizzeranno il pubblico alla lotta all’inquinamento da plastica. Ma non solo: in tutta Italia la giornata sarà l’occasione per discutere di sostenibilità a più ampio raggio, con iniziative che coinvolgeranno anche le realtà locali.

I rifiuti, un danno per la salute dell’uomo e della Terra

Il posacenere che sarà consegnato a Torre Quetta

Se si parla di ambiente e di plastica, infatti, non si può non parlare di rifiuti. Ad esempio a Torre Quetta (Bari) la Recuperi Pugliesi, società fornitore del servizio di raccolta differenziata del vetro e della carta del Comune di Bari, allestirà sabato 3 giugno (dalle ore 16 alle ore 20.30) e domenica 4 giugno (dalle ore 10.00 alle ore 20.30) un info point sulla più grande spiaggia libera attrezzata del capoluogo pugliese. Durante la due giorni dei professionisti distribuiranno del materiale informativo su come rispettare l’ambiente quando si è casa, al lavoro o in riva al mare, e sarà prevista anche la distribuzione di gadget ecologici come matite, temperamatite e quaderni. In particolare agli ospiti fumatori di Torre Quetta sarà donato AMIkko, il posacenere portatile, poco ingombrante e utile per il contenimento dei mozziconi, realizzato in materiale totalmente riciclabile.

A proposito di sigarette: Plastic Free Onlus ha un ambizioso obiettivo, quello di rimuovere da terra oltre 50mila mozziconi di sigaretta, pari a 200 chilogrammi, in 100 appuntamenti in tutta Italia in programma nel weekend del 3-4 giugno. La finalità è quella di sensibilizzare tutti i cittadini, e in particolar modo i fumatori, sul corretto smaltimento e sui rischi connessi all’inquinamento e alla salute dell’incivile gesto di gettare per terra i mozziconi. Si stima che circa il 65% dei fumatori non smaltisca correttamente i mozziconi delle sigarette, così oggi una grande quantità invade fiumi, coste e spiagge finendo inevitabilmente in mare. Scambiati per cibo, vengono inghiottiti da uccelli, pesci, tartarughe e altri animali marini, che possono arrivare anche a morire a causa di avvelenamento da tossine o soffocamento. Inoltre, le nanoplastiche contenute al loro interno impattano negativamente nella catena alimentare. Basti pensare che la quantità di polveri sottili prodotte da una locomotiva è pari a quella rilasciata da 5 sigarette nello stesso lasso di tempo. “In Italia si stima che ogni anno finiscano nell’ambiente 14 miliardi di mozziconi di sigarette – dichiara Luca De Gaetano, presidente di Plastic Free Onlus – All’interno di ognuno ci sono 4mila sostanze chimiche, molte delle quali tossiche e cancerogene, compresi arsenico, formaldeide, ammoniaca, acido cianidrico e nicotina. Queste tossine danneggiano gravemente gli ecosistemi marini e rappresentano un rischio anche per i più piccoli che, inconsapevolmente, possono mettere in bocca un mozzicone lasciato per terra in un parco o su una spiaggia”.

L’intelligenza artificiale per le tartarughe

E se si parla di spiaggia e ambiente marino, non si può non parlare delle creature che popolano i mari e gli oceani e che sono a rischio estinzione, proprio a causa dell’impatto umano. Tra loro ci sono le tartarughe, al centro di un progetto realizzato da SAS, azienda che si occupa di data analytics. SAS infatti applicherà l’intelligenza artificiale e il machine learning crowd-driven per aiutare l’UNC Center for Galapagos Studies (CGS) a salvaguardare le tartarughe marine dall’estinzione. Come funzionerà questo progetto?
Attraverso un’applicazione chiamata ConserVision, le persone di tutto il mondo sono invitate a contribuire all’image matching dei ‘volti’ dei rettili marini, così da contribuire all’addestramento di un modello di visione computerizzata SAS che, una volta in grado di identificare con precisione le singole tartarughe, permetterà ai ricercatori di disporre più rapidamente di informazioni preziose per seguire meglio lo stato di salute e i modelli migratori di ciascuna tartaruga in un determinato periodo di tempo.
Torniamo sulla terra ferma. La Fondazione CRC ha già riunito il 27 maggio scorso  oltre 20.000 persone di 200 comuni e 100 istituti scolastici del cuneese per la terza edizione di “Spazzamondo. Cittadini attivi per l’ambiente”, una delle più ampie campagne partecipate di raccolta rifiuti d’Italia. La manifestazione, nata per dare maggiore consapevolezza sulla necessità di ridurre i rifiuti per salvaguardare l’ambiente, ha permesso di raccogliere 17 tonnellate di rifiuti in 8mila sacchi consentendo di risparmiare collettivamente ben 34,8 tonnellate di anidride carbonica.
Uno scatto dall’iniziativa Spazzamondo

Buone notizie dal mondo digital

I rifiuti però non sono solo quelli che immaginiamo solitamente (sigarette, plastica, cibo, carta ecc). Nel mondo di oggi c’è anche (e soprattutto) l’impatto dei dispositivi digitali.  Una scelta consapevole può essere l’acquisto di dispositivi rigenerati, che si possono acquistare su piattaforme dedicate come refurbed. L’azienda, in collaborazione con l’istituto di ricerca Fraunhofer, ha recentemente condotto uno studio a livello globale sull’impatto ambientale restituito da dispositivi elettronici rigenerati, confermando come l’acquisto di dispositivi ricondizionati consenta di risparmiare tra il 69% e il 91% di emissioni di CO2, tra l’86% e il 97% di acqua e tra il 60% e il 93% di e-waste rispetto all’acquisto di dispositivi di nuova produzione. Dati importanti, che confermano come le decisioni e le scelte di ogni essere umano possano portare risultati positivi a favore del pianeta.

Cibo per l’ambiente

Un’altra piattaforma che celebra la Giornata mondiale per l’ambiente è Too Good To Go, il più grande marketplace per le eccedenze alimentari. Per l’occasione, è stata annunciata una nuova funzionalità nell’applicazione: l’Impact Tracking, una sezione apposita dove ogni utente può scoprire a cosa equivale la CO2e risparmiata grazie all’acquisto delle “surprise bag”. Il tutto attraverso una serie di dati concreti come, ad esempio, il suo equivalente in elettricità, in ricariche complete dello smartphone o di tazze di caffè caldo. Too Good To Go – secondo un comunicato dell’azienda – dal 2019 ha raggiunto in Italia 7,5 milioni di utenti e oltre 25mila esercenti presenti sulla piattaforma. Sono state inoltre salvate oltre 13 milioni di pacchi salva cibo, evitando la dispersione nell’ambiente di più di 32 mila tonnellate di CO2e che equivalgono a 72.300.000 kwh di energia o a circa 30 mila viaggi in aereo solo andata Roma-New York. Solo nei primi mesi del 2023 sono state salvate in Italia oltre 2,5 milioni di surprise bag, che corrispondono a più di 6 mila tonnellate di CO2e risparmiate.
Insomma, la salvaguardia per l’ambiente si declina nelle forme più varie. La Giornata Mondiale dell’Ambiente  le riflessioni sull’importanza della difesa dell’ambiente attraverso i nostri comportamenti sono, oggi più che mai, indispensabili.

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