
È la Giornata della Terra. Il 22 aprile, come ormai da 51 edizioni, si celebrano le buone pratiche a tutela e difesa del Pianeta. In tutto il mondo sono in programma eventi e iniziative – purtroppo tante solo online a causa della pandemia – per una sostenibilità ambientale e un impegno concreto,
Di appuntamenti, virtuali e non, nei giorni scorsi ne abbiamo pubblicati tanti. Ma quello che emerge da una giornata come questa sono anche, e soprattutto, le pratiche virtuose. Ecco allora una serie di buone prassi, per salvaguardare il futuro del Pianeta.
I messaggi sostenibili
Al via la campagna SodaStream per la Giornata della Terra 2021 “Don’t just share, care” con protagonista Randi Zuckerberg. Com’è solita fare, SodaStream condivide importanti messaggi di sostenibilità ambientale senza rinunciare all’umorismo e lo fa con Randi Zuckerberg, famosa imprenditrice americana, specialista dei social media, che nel video invita le persone a dimostrare preoccupazione per l’ambiente non solo attraverso i social media ma anche ad agire nella vita reale. Alla fine del video, Zuckerberg presenta la piattaforma pensata per tutta la comunità “green” dove SodaStream ha voluto condividere il proprio impegno e i propri obiettivi di sostenibilità.
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I materiali naturali
Se per quanto riguarda il mondo del design e dell’arredo nell’ultimo decennio aziende e progettisti hanno lavorato mettendo la sostenibilità al primo posto, per quanto riguarda le ristrutturazioni è ancora necessario fare chiarezza rispetto a materiali e soluzioni che dovrebbero essere presi in considerazione in fase di rinnovo della propria abitazione.
Gli esperti di habitissimo hanno quindi analizzato 5 materiali naturali che possono essere impiegati in fase di ristrutturazione, analizzandone i benefici.
Si parte dalla pietra. Riconsiderare i materiali locali per l’edificazione significa non solo riappropriarsi di modi antichi che conferiranno personalità alla costruzione, ma riscoprirne le qualità. Se impiegata in modo appropriato la pietra aiuta a ridurre la quantità di energia utilizzata per il riscaldamento/raffreddamento della casa oltre ad essere durevole, ignifuga, a prova di insetti, parassiti e muffe.
Poi, l’attenzione si riversa sulle balle di fieno. Costruire una casa di paglia sembra un’idea bislacca eppure – soprattutto in America – è stato un materiale molto diffuso per tantissimo tempo. Contrariamente a quanto si possa immaginare le balle di paglia compressa sono materiali da costruzione estremamente solidi e sostenibili. Vengono impiegati sia come blocchi per strutture edilizie che come come isolanti. Le eccellenti proprietà di isolamento termico permettono un’efficienza energetica superiore di circa il 75% rispetto ai muri di costruzione tradizionali.
E ancora, il bambù. Il suo uso come materiale decorativo è un trend in grande ascesa. Se secoli fa, in Asia, il bambù era la principale fonte di materiali da costruzione (veniva impiegato non solo per l’edificazione di case ma anche per costruire ponti e altre infrastrutture) oggi la grande popolarità è dovuta al ciclo di vita della pianta che è molto più breve rispetto ad altri tipi di alberi.

Inoltre, la canapa. Il cemento di canapa è uno dei materiali più promettenti quando si parla di bioedilizia così come il mattone di canapa, un biocomposito in canapa-calce con alta capacità isolante termo-acustica, la cui produzione viene effettuata con un procedimento a freddo.
Infine, la lana di pecora: a differenza della schiuma poliuretanica, la lana di pecora è una soluzione completamente naturale. Dal un punto di vista delle prestazioni, è un materiale che non si degrada così rapidamente come altri materiali isolanti naturali e inoltre, rispetto ad altri isolanti naturali come il cotone, la lana di pecora è potenzialmente più diffusa, si rigenera più velocemente e può essere raccolta più facilmente.
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Il credito
La Giornata Mondiale della Terra è l’evento che ogni anno mira a sensibilizzare i cittadini verso la tutela del Pianeta, un tema molto importante anche in Italia, dove è credenza comune che le buone pratiche in termini di salvaguardia dell’ambiente siano dispendiose. L’esperto del credito KRUK svela, invece, che sono tanti gli accorgimenti green che si possono adottare per salvare il pianeta e, al contempo, risparmiare soldi. Ecco i consigli di KRUK che raccontano come sia possibile mettere da parte un extra, modificando alcuni comportamenti quotidiani per proteggere l’ambiente:
Evitare il consumo di acqua in bottiglia: si stima infatti che l’Italia sia il primo consumatore pro capite di acqua confezionata in bottiglia in Europa, e tra i primi al mondo.
Scegliere elettrodomestici a basso consumo, tenendo conto anche della nuova classificazione in classi energetiche, in vigore dal 1° marzo 2021 e utilizzarli secondo buone pratiche.
La vita è appesa a un filo, soprattutto quella dei lavoratori da casa che tengono attaccati alla corrente pc, cellulari, tablet e vari dispositivi necessari per il telelavoro. Non c’è niente di più sbagliato che non spegnere mai gli strumenti e tenere i caricatori attaccati senza il dispositivo collegato, causando così un consumo di energia che grava sul pianeta e sul conto corrente.
Calcolare il proprio carbon foot print: per prima cosa è bene capire quanto le proprie abitudini quotidiane “pesano” sul Pianeta, per farlo è facile, infatti è sufficiente recuperare online i siti di comparatori che permettono da un lato di capire quanta anidride carbonica ciascuno immette nell’ambiente e dall’altro di confrontare i prezzi dei diversi fornitori, per scegliere l’energia rinnovabile più economica per il Pianeta e per le proprie tasche.
E infine, per chi ha una folta chioma, non rinunciare a una piega impeccabile, facendo attenzione a non eccedere con l’uso del phon! È necessario ricordarsi di spegnerlo sempre tra una spazzolata e l’altra, infatti l’uso del phon per mezz’ora equivale a circa 10 centesimi e raddoppia in caso di phon da 2000W: famiglie numerose o beauty addicted possono arrivare a superare i 10 euro mensili solo per la piega!
Si tratta di piccoli suggerimenti e attenzioni che, oltre a dare un contributo alla salvaguardia del Pianeta, possono rappresentare la differenza nella quadratura del bilancio familiare mensile ed evitare che la disattenzione si trasformi senza accorgersene in debito.
La Xylella
Infine, c’è anche spazio per battaglie ‘locali’. Con la pubblicazione sul BURP del Piano d’azione 2021 per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa in Puglia serve lo sforzo comune degli agricoltori, ma anche degli enti pubblici per attuare nei tempi prestabiliti e a tappeto le pratiche di prevenzione fitosanitaria per fermare l’avanzata della ‘pandemia degli ulivi’ che ha intaccato gravemente il 40% della regione. Per questo, il 22 aprile, alle ore 9,30, Coldiretti Puglia organizza il Piano AntiXylella Day, in occasione della Giornata Mondiale della Terra.
A Monopoli in provincia di Bari, a metà tra area infetta e cuscinetto, con il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia e il direttore regionale, Pietro Piccioni, sarà presente in campo l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia. L’appuntamento in tutta la Puglia è anche a Bari, Vieste, Pezze di Greco,. Vernole e Manduria.
Il contagio della Xylella ha già provocato, con 21 milioni di piante infette, una strage di ulivi, lasciando un panorama spettrale. Il danno del settore olivicolo è stato stimato per difetto in 1,6 miliardi di euro, quando non esiste ancora una cura per la malattia – insiste Coldiretti Puglia – ciò che è possibile fare è contenerla.
L’occasione sarà utile per illustrare quanto ancora deve essere fatto, le aree in cui devono necessariamente essere ancora garantiti i monitoraggi e i campionamenti, i dati del disastro olivicolo causato dalla Xylella fastidiosa, il necessario impegno delle amministrazioni locali e l’impegno finanziario vitale a prevenire e contrastare la diffusione della fitopatologia che ha depauperato 8mila chilometri quadrati di paesaggio e ambiente in Puglia, dove è improcrastinabile la ricostruzione pianificata del patrimonio produttivo.