G7 Ambiente: tutti d’accordo, tranne sul clima

A Bologna la conclusione del G7 Ambiente: nel documento finale la postilla voluta dagli Usa sui cambiamenti climatici

Approvato all’unanimità, ma con una postilla. A Bologna Il documento finale del G7 sull’ambiente è stato firmato da tutti. Ma con una eccezione. Gli Stati Uniti hanno preteso una nota in cui precisano di non aderire alla parte del documento sul cambiamento climatico.

La presa di posizione è inserita nella nota alla sezione 2 del documento, Climate Change. Gli Usa non aderiscono “a queste sezioni del comunicato sul clima e le banche multilaterali di sviluppo”, agendo così rispetto al recente annuncio di “ritirarci e cessare immediatamente l’attuazione dell’accordo di Parigi e gli impegni finanziari associati”.

E’ il punto più discusso del documento finale del G7 che si apre con un’agenda “per lo sviluppo sostenibile sino al 2030” in cui i Paesi si impegnano “a integrare le dimensioni economiche, sociali e ambientali dello sviluppo sostenibile a beneficio della gente, del pianeta, della prosperità e della pace”.

Poi, la sezione 2 sul “cambiamento climatico“, con l’impegno a rispettare quanto stabilito nella conferenza Cop 21 di Parigi. A seguire, la parte dedicata alla “finanza sostenibile” e sull’efficienza delle risorse e management sostenibile.

G7 ambiente: le proteste

Si prosegue con una parte dedicata alla pulizia dei mari. Il punto sei è dedicato alle “banche multilaterali di sviluppo” (e anche qui mancano gli Usa). Concludono il documento una serie di punti su “riforma fiscale ambientale”, “Politiche ambientali e per l’occupazione”, “Africa” e università e alle aziende per lo sviluppo sostenibile.

 

La Carta dei Valori al G7 Ambiente
La Carta dei Valori al G7 di Bologna

Ha provato a vedere il bicchiere mezzo pieno il ministro dell’ambiente italiano Gian Luca Galletti, che ha espresso la propria soddisfazione per l’accordo completo su tutti i temi affrontati, “tranne sul clima”. Elemento non irrilevante per un G7 che ha vissuto contestazioni, proteste e proposte.

 

Il g7 ambiente delle proposte

Come la Carta dei Valori e delle Azioni, firmata dai rappresentanti delle più grandi religioni del mondo. La Carta vuole essere un richiamo al fatto che le religioni possono giocare un ruolo importante, specie dove i governi falliscono, nel mobilitare i cittadini del mondo a chiedere un cambiamento di stili di vita al fine di proteggere il pianeta.

Nella carta viene dichiarata la volontà di proteggere gli accordi di Parigi e la loro efficace applicazione. Nel documento c’è anche un richiamo chiaro alle responsabilità dei Paesi più ricchi nei confronti dei più deboli. Si chiede così l’attuazione di politiche energetiche trasparenti e sostenibili.

Mobilitazione WWF al G7
Mobilitazione del WWF al G7

Non sono mancati gli appelli, come quello del comitato scientifico del WWF Italia. I ricercatori esprimono forte preoccupazione per la situazione attuale e chiedono alle istituzioni italiane una corrispondente accelerazione delle risposte e degli interventi volti alla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

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