
A più di tre mesi dall’alluvione che ha messo in ginocchio l’Emilia Romagna, la provincia di Forlì-Cesena presenta oggi il conto dei danni al Generale Figliuolo. I risultati della solidarietà: 20mila euro raccolti con la mostra “Par Furlè” e donati alle famiglie alluvionate
Lo ricordate? Ne abbiamo parlato qualche mese fa in occasione della terribile alluvione in Emilia Romagna, i cui danni a tutt’oggi sono quantificabili in almeno 9 miliardi di euro. Tra le tante iniziative di solidarietà che hanno percorso l’Italia intera per raccogliere fondi destinati agli abitanti delle province maggiormente colpite, in particolare Forlì-Cesena, ce n’era una proprio a Forlì che ha unito artisti di tutto lo stivale.
“Par Furlè”, artisti in mostra per beneficenza a Forlì
Anche Maurizio Cattelan, con un suo manifesto donato alla fondazione forlivese Dino Zoli, che a sua volta ha donato 10mila euro alla Caritas, ha fatto parte degli oltre 100 tra maestri di pittura, scultura e fotografia che hanno offerto più di 200 lavori a “Par Furlè”, la mostra mercato di beneficenza organizzata dall’Associazione Regnoli 41 insieme al Festival del Buon Vivere, a favore delle famiglie alluvionate del quartiere Romiti. In tanti tra volontarie e i volontari hanno tenuto la mostra aperta per oltre 40 giorni in alcuni spazi espositivi prestati a titolo gratuito, e in tanti hanno acquistato un’opera sapendo che poi il ricavato sarebbe andato direttamente agli alluvionati.
Un bell’esempio di cittadinanza attiva. Ma cosa è stato fatto dei fondi raccolti per gli alluvionati?
Ventimila euro e tanta solidarietà

“Siamo felici di comunicarvi che abbiamo raccolto 20mila euro che abbiamo già iniziato a distribuire alle famiglie – annuncia ad agosto un post di Regnoli41 su Facebook – ; 10mila euro attraverso la Caritas, altri 10mila euro verranno distribuiti questa settimana donando buoni spesa Conad del valore di 500 euro (spendibili in tutta Italia e della durata di un anno) direttamente ad altre 20 famiglie”.
“Come succede in questi casi ci siamo commossi sia noi, sia la signora che ha ricevuto il buono”, spiega Alberto Poggi, vicepresidente dell’associazione Regnoli41, raccontando una delle telefonate con cui comunicava alle famiglie la consegna del buono spesa.
Ma non basta
Ma la solidarietà non basta a ricominciare. “Qui, dopo una prima reazione coraggiosa, al momento, c’è forte depressione. Perché tutto è fermo. I cumuli di fango ci sono ancora, le fogne sono intasate dal fango, gli argini non sono stati ancora rinforzati, Figliuolo è a Chi lo ha visto e….si temono le piogge come quelle che si stanno abbattendo da qualche giorno in Lombardia” racconta la professoressa Giovanna Montrone, barese di nascita ma ormai forlivese da parecchi anni e tesoriera di Regnoli41. Oggi però si fa il punto sulla ricostruzione e il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario per l’emergenza alluvione, sarà nella provincia di Forlì-Cesena.
Figliuolo in sopralluogo sulle zone ancora disastrate
Già, a che punto è la ricostruzione nella provincia Forlì-Cesena? Il primo incontro tra il generale Figliuolo, i 32 sindaci del territorio e i vertici della regione Emilia Romagna, si è tenuto lo scorso 19 luglio. In quell’occasione si stabilì di partire con un piano di 4-500 milioni per coprire i lavori di somma urgenza e riaprire entro due settimane i cantieri bloccati. A luglio la situazione nel territorio della provincia di Forlì-Cesena vedeva danni stimati in 779,5 milioni di euro per un totale 1.812 interventi urgenti e prioritari, di cui oltre 1200 riguardanti collegamenti viari.
Sono passati più di tre mesi dall’alluvione del fatidico 16 maggio, e un mese e mezzo dopo il primo incontro il generale Figliuolo torna oggi in visita a Dovadola, Modigliana e Tredozio, tra i comuni particolarmente colpiti dall’alluvione. Proprio nel comune di Dovadola sono ingentissimi i danni sulla strada di Montepaolo che ha letteralmente isolato aziende agricole, famiglie, ristoranti. A disposizione ci sono i 150mila euro provenienti dal Comune e 500mila euro donati da TgLa7.

Il commissario per l’emergenza alluvione visiterà la frana delle Trove (in quell’occasione vennero evacuate 6 famiglie) per la cui messa in sicurezza servono, secondo un progetto già redatto, almeno 4 milioni. Oggi il Comune può contare solo su 90mila euro risultato di una sottoscrizione lanciata dal Resto del Carlino.
La conta dei soldi
Sempre oggi il generale Figliuolo incontrerà il presidente della Regione Bonaccini, il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, e i sindaci di Dovadola, Modigliana e Tredozio, per fare il punto sugli interventi prioritari da effettuare e sui soldi a disposizione. Bonaccini parla di 9 miliardi almeno necessari per la ricostruzione, Roma ne ha stanziati 4 di cui 2 destinati alle infrastrutture, ma il presidente della Regione fa i conti in tasca al governo e precisa che di questa somma ne è utilizzabile immediatamente meno della metà. Intanto i forlivesi forse si stanno stancando di continuare a rimboccarsi le maniche in attesa di un autunno che potrebbe aggravare la situazione del territorio.