Foggia: scuola e università “green”, l’ambiente torna di moda tra i giovani

A fine settembre c’erano oltre duemila studenti in piazza. La mobilitazione firmata Fridays for future ha contribuito a (ri)animare l’impegno dei giovani per l’ambiente.

A Foggia e provincia sembra essersi risvegliata una coscienza “green”, che parte dai banchi di scuole e università.

Il più “popolare” è senz’altro Potito. A soli 12 anni, in occasione dello Sciopero globale per il clima ha fatto un po’ come la prima Greta Thunberg. È sceso in piazza, da solo, a Stornarella (Foggia). E la sua storia ha fatto il giro del web e dei media, arrivando anche alle istituzioni: ricevuto dal ministro Costa, il giovane attivista è stato anche lodato dal governatore Michele Emiliano – «Potito è il mio eroe pugliese del Fridays for future» – e insignito del premio “Radice di Puglia”, in rappresentanza di tutti i ragazzi e ragazze pugliesi che hanno partecipato alle manifestazioni.

Foggia: Il sabato ecologico

«Noi figli non possiamo avvelenare la madre terra», ribadisce il piccolo, grande Potito Ruggiero. Un messaggio green che in Capitanata sembra coinvolgere e appartenere a tanti giovani. Cominciano a essere numerose, infatti, le iniziative proposte da scuole e studenti sul tema dell’ambiente. Il liceo scientifico “Alessandro Volta” di Foggia, ad esempio, capofila della rete “Scuole Green” della provincia, ha istituito il “Sabato ecologico”. Si tratta di una delle attività che l’Istituto si impegna a realizzare nell’intento di contribuire a ridurre i disastrosi effetti dei cambiamenti climatici, che proprio in questi giorni stanno mietendo danni e vittime nel nord Italia.

Lo sciopero per il clima a Foggia

La scuola, con delibera degli organi collegiali, ha dichiarato lo stato di emergenza climatica ed ecologica e si è impegnata a realizzare varie iniziative, come ridurre l’uso della plastica e di oggetti monouso, migliorare e potenziare la raccolta differenziata, organizzare momenti di sensibilizzazione e curare gli spazi verdi della scuola, anche attraverso la piantumazione di dieci nuovi alberi, che andranno ad arricchire il già notevole patrimonio verde del Liceo.

Ogni ultimo sabato del mese, alunni, docenti e personale ATA si impegneranno a raggiungere la scuola a piedi, in bici, in autobus o, per chi non può fare a meno del mezzo privato a motore, condividendo al massimo i posti a disposizione dell’auto (car pooling). Inoltre, i docenti organizzeranno in classe momenti di riflessione ed approfondimento sulle problematiche ambientali. Le iniziative analoghe saranno assunte anche dalle quattordici scuole che, al momento, hanno aderito alla Rete “Scuole Green” di Capitanata e che organizzeranno progetti comuni e scambio di buone prassi.

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La Settimana della Terra

Ma non solo. Anche l’altro liceo scientifico della città di Foggia, il Guglielmo Marconi ha recentemente messo il tema dell’ambiente al centro dell’attenzione. Lo ha fatto con un geoevento nella Settimana della Terra e un seminario organizzato con l’Ordine dei Geologi di Puglia.

Acqua risorsa amica; salvaguardia del patrimonio naturale per prevenire il georischio. Sono stati questi alcuni dei temi che affrontati. In particolare il rischio alluvionale, sempre più frequente in Puglia e nella provincia di Foggia, del conseguente dissesto geo-idrologico ma anche di salvaguardia della risorsa acqua, sempre più minacciata dall’azione antropica con conseguenze di inquinamento delle falde idriche e dei corsi d’acqua. È stato illustrato l’impegno dei geologi nella prevenzione e riduzione dei rischi richiamati attraverso un’attenta conoscenza degli aspetti geologici, geomorfologici, idraulici, necessaria per una corretta gestione, pianificazione e salvaguardia del territorio. Il seminario ha affrontato in generale le problematiche dei territori più vicini agli studenti, approfondendo in particolare il tema delle acque sotterranee e del loro inquinamento.

La Settimana del Pianeta Terra vuole far appassionare anche i giovani alla scienza e in particolare alle Geoscienze, e trasmettere l’entusiasmo per la ricerca e la scoperta scientifica. Far conoscere le possibilità che la scienza ci offre per migliorare la qualità della vita e sicurezza, investendo su ambiente, energia, clima, alimentazione, salute, risorse e riduzione dei rischi naturali.

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Fridays for future

Fridays for future a Foggia

In realtà, come dimostra l’esempio di Potito, è stato lo Sciopero contro i cambiamenti climatici a rinvigorire la presenza dei giovani.

La mobilitazione del 27 settembre ha portato nelle piazze di tutta Italia un milione e mezzo di studentesse, studenti, lavoratori e semplici cittadini. “Un segnale per la politica e per tutti noi – evidenziano i giovani studenti promotori del corteo -, che mostra al mondo come le giovani generazioni siano chiaramente preoccupate per gli effetti che il cambiamento climatico potrà avere sul nostro futuro. A Foggia la mobilitazione ha avuto numeri importanti: la piazza del 27 settembre è risultata essere la piazza studentesca più grande degli ultimi 6-7 anni, con il coinvolgimento almeno parziale di tutti gli istituti superiori della città. Nondimeno, nel resto della provincia non sono mancate iniziative affini, con numeri di certo non esigui: ciò vuole essere un messaggio da parte nostra non solo da rivolgere alle istituzioni nazionali e internazionali, ma anche alle rappresentanze del territorio, che, ne siamo convinti, possono fare molto”.

Un impegno che non è rimasto fermo in piazza. Alcuni esponenti del movimento Fridays For Future Foggia, infatti, assieme a Unione degli Studenti Foggia, Link Foggia, Trash Challenge Foggia, Legambiente Circolo Gaia Foggia, CGIL Foggia e CISL Foggia e i rappresentanti di ASL e Comune di Foggia, sono stati accolti in Prefettura e hanno consegnato un documento.

“Un documento – recita il testo – che non fa altro che riportare dati già noti, con l’aggiunta di richieste specifiche di confronto con le aziende e gli enti che hanno competenza circa le varie questioni in ballo. Dalle plastiche, su cui chiediamo un tavolo di concertazione con le rappresentanze degli artigiani e dei commercianti, alla mobilità sostenibile su cui riteniamo vitale il coinvolgimento dell’ATAF, ai rifiuti e l’inquinamento, nei quali giocano un ruolo primario ARPA e AMIU, chiediamo che si prendano impegni per avviare fasi di confronto che vedano coinvolti anche i comitati, le organizzazioni e le associazioni di volontariato”.

Non chiedono e non vogliono semplici prese di posizioni formali, né promesse di interventi vaghi e indefiniti. E’ ai rappresentanti politici che ci rivolgono, affinché si assumano la responsabilità di guidare questo territorio in una fase nuova, in cui la voce di studenti, lavoratori e cittadini sia ascoltata costantemente per migliorare le condizioni di tutti. L’effetto Greta ha contagiato anche Foggia.

 

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