
Presentato il cartellone del festival Il libro possibile in programma a Polignano dal 4 al 6 luglio. Anteprima d’eccezione col Premio Pulitzer Richard Powers il 23 giugno. Tema: “Il passo dell’umanità”
Quattro serate ad alto tasso culturale e di emozioni; oltre 350 tra autori e presentatori sparpagliati in 6 piazze di Polignano per non meno di 4 ore a serata; una decina almeno di libri presentati per la prima volta al pubblico e ben 3 anteprime di libri che si preannunciano con veri e propri bestseller; 130 volontari che accompagneranno i visitatori nella maratona; un gemellaggio con la città di Troia (FG). Questi sono solo alcuni dei numeri del Festival Il libro possibile, in programma a Polignano dal 3 al 6 luglio 2019. Sicuramente però il numero più importante è quello della sua edizione, la diciottesima, che testimonia la vitalità della manifestazione. E se è vero che a 18 si raggiunge la maggiore età, per Il libro possibile il traguardo è superato da tempo e forse è meglio parlare di piena maturità.
Festival Il libro possibile: di cosa si parla

Il tema di quest’anno è “Il passo dell’umanità”, in corrispondenza dei 50 anni dello sbarco sulla luna. Un passo che si vuole “espandere”, ha precisato la direttrice artistica del festival Rosella Santoro presentando a Bari il festival, ai grandi temi della società e sulle sfide che il futuro ci prepara e alle quali non dobbiamo arrivare impreparati: tra questi l’amore e la salvaguardia dell’ambiente.
Ed ecco quindi che si passa dal parlare della luna insieme all’astronauta Paolo Nespoli (3 luglio) alle conversazioni col fisico di fama internazionale Gianfranco Bertone, allo spettacolo Il Mediterraneo: nascita di un mito, curato dal geologo Mario Tozzi e dal musicista Enzo Favata (e non è un caso che lo spettacolo si terrà sulla suggestiva Terrazza dei tuffi).
Si parlerà anche di lavoro e legalità con Mimmo Lucano, Roberto Saviano – che presenterà in Puglia il suo “In mare non esistono taxi” -, il giornalista Paolo Borrometi da anni sotto scorta, il segretario CGIL Maurizio Landini, e Salvatore Borsellino che insieme al presidente della commissione parlamentare antimafia senatore Nicola Morra presenterà in anteprima nazionale il suo La mafia spiegata ai ragazzi.
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Ampio spazio quello dedicato alla letteratura “al femminile” (un nome per tutti: il “caso“ editoriale Stefania Auci con la saga storica I leoni di Sicilia) al “giallo” (tra gli altri un Maurizio de Giovanni in splendida forma che chiuderà il festival e, per ricordare la numerosa pattuglia femminile, la pugliese Gabriella Genisi col suo ultimo Pizzica amara).
Festival Il libro possibile: grandi nomi a Polignano
Naturalmente Il libro possibile sarà una vetrina per i grandi nomi della letteratura internazionale, a cominciare da Richard Powers, premio Pulitzer 2019 e da anni assente dall’Italia, che terrà a battesimo il festival con un’anteprima domenica 23 giugno (ore 19,30) col suo romanzo “Il sussurro del mondo”, un inno d’amore alla letteratura e alla grandiosità della natura. A seguire il velista svedese Bjorn Larsson (4 luglio) e, per la prima volta a Polignano lo scrittore anglosudafricano Richard Mason, che parlerà della serie tv internazionale che sta preparando su Michelangelo.
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Per la prima volta, poi, al Libro possibile si affaccia il multiforme e complesso mondo dei Balcani con un’apposita rassegna nella rassegna che porterà a Polignano alcuni dei nomi più importanti dell’altra sponda dell’Adriatico. Una conferma è invece lo spazio dedicato ai giovanissimi lettori, con laboratori e libri che non mancheranno d appassionare bambini e adolescenti.
Il libro possibile, spazio alla solidarietà
Il ricco cartellone della kermesse letteraria ma non solo, si preannuncia zeppo di eventi anche non esclusivamente legati alla lettura. Uno spazio importante se lo aggiudica il mondo della ricerca e della solidarietà, con lo spazio I miei passi nel silenzio a cura dell’Istituto acustico Maico, il progetto della Regione Puglia Dona Emozioni (dedicato sensibilizzare sulla cultura delle donazioni di organi e del sangue) e le iniziative dell’IRCCS De Bellis di Castellana («Ci accomuna una parola, quel “possibile” che anche nel mondo della ricerca non può realizzarsi se non c’è l’entusiasmo e la viglia di vincere una sfida», ha detto il direttore scientifico dell’ente prof. Gianluigi Giannelli durante la presentazione dell’evento).
Infine le partnership. Oltre quelle istituzionali con Regione Puglia, Città Metropolitana di bari, Comune di Polignano Apulia Film Commission e Associazione culturale ARTES (da cui partì il lontano 2001 a castellana la manifestazione, si affianca per la prima volta quella di Sky TG24 che seguirà l’evento dalle piazze principali. Prestigioso sponsor, tra i tanti, Pirelli, che da sempre alimenta il dialogo tra mondo dell’impresa e cultura. Tra gli ospiti del Libro possibile ci saranno proprio il vicepresidente Marco Tronchetti Provera e il direttore della Fondazione Pirelli Antonio Calabrò.
Non solo libri
Un evento come Il libro possibile non rappresenta solo una vetrina per promuovere libri e autori, ma una leva imponente per la promozione complessiva della Puglia a partire dalle strutture ricettive, passando per il coinvolgimento delle amministrazioni locali e dei cittadini, per arrivare al lavoro di disseminazione che ha portato in Puglia al finanziamento di ben 121 biblioteche di comunità. Biblioteche per le quali la Regione Puglia ha stanziato 120 mila euro (per la cronaca, dopo l’inaugurazione di una a Polignano, le 4 di Porto Cesareo collegate tra loro e destinate alle spiagge, le 14 finanziate a Bari e la prossima inaugurazione di una ad Altamura, è in programma la più grande public library della regione con una superficie di 5mila mq e che sarà gestita direttamente dalla Regione).
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Insomma un amoroso lavoro di coinvolgimento della popolazione che passa attraverso le piazze e i luoghi di socializzazione come le biblioteche e le scuole. E l’auspicio, per bocca del Governatore Michele Emiliano, tra gli ospiti della presentazione del Libro possibile, è che il festival, vero “polline dell’immaginazione del futuro” possa accogliere sempre più discussioni di scrittori, scienziati, “visionari” della società.