
La scoperta è della Guardia Costiera di Monopoli. L’attività è consentita solo dopo il 1° marzo per tutelare la nidificazione del Fratino
Spostamento non autorizzato di sabbia nei pressi delle dune marine lungo la costa pugliese. È questo ciò che hanno notato i militari della Guardia Costiera di Monopoli durante il normale pattugliamento del litorale.
Tra le località Capitolo e Losciale, la Guardia Costiera ha sorpreso una pala meccanica mentre movimentava la sabbia dell’arenile.
Chiariamo subito. La pratica è permessa, in quanto viene applicata per risistemare la spiaggia dopo le mareggiate e ripristinare, dove sia possibile, le dune costiere, la difesa naturale del litorale pugliese pesantemente penalizzata da alcune scelte politiche ed economiche fatte in passato, ma che oggi si sta cercando di tutelare.
Tale movimentazione è però consentita rispettando severe prescrizioni a partire dal 1° marzo. L’attività viene disciplinata nella Parte V, “Preparazione e sistemazione delle spiagge”, delle “Linee guida regionali per la manutenzione stagionale delle spiagge”.
La normativa prevede che l’attività debba essere eseguita nel rispetto e nella tutela dell’habitat della fauna che, in questo periodo vive e nidifica sulle spiagge. Stiamo parlando del Fratino, Charadrius alexandrinus, l’uccello che vive principalmente sulle spiagge europee. Nonostante il suo numero si sia dimezzato in Italia, il volatile in questo periodo nidifica tra le dune costiere della Puglia. È un habitat molto delicato che viene regolarmente modellato e plasmato dal mare e dal vento, ma che l’uomo ha notevolmente condizionato.
Ecco perché, da tempo, si sta cercando di ripristinare la fascia delle dune costiere. La legge prevede che tali movimentazioni devono essere eseguite evitando di compromettere i nidi e la schiusa delle uova.
In questo caso, il committente è stato sanzionato con il pagamento di una somma da 1.032 euro a 3.098 euro, come previsto dal Codice della Navigazione.