
Tre milioni e mezzo per le nuove piantumazioni nell’area dove sorgeva la fabbrica della morte. Anche 100mila euro per la pavimentazione fotocatalitica con rivestimento in biossido di titanio, nel sottovia Quintino Sella
A Bari la giunta comunale preme il piede sull’acceleratore sulle misure finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria. È stato infatti approvato lo schema di Accordo di programma che prevede il finanziamento dell’intervento di piantumazione, pari a 3milioni 500mila euro, in quello che sarà il parco multifunzionale nell’area della ex Fibronit. Altri 100mila euro, sono stati destinati alla riqualificazione della viabilità e dei marciapiedi del sottovia Quintino Sella.
Da dove vengono i soldi?
Le risorse disponibili rivengono dall’Accordo di programma per l’adozione di misure per il miglioramento della qualità dell’aria sottoscritto il 30 dicembre 2020 tra la Regione Puglia e il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, con il quale sono stati individuati gli interventi da eseguire in aree più a rischio a causa delle emissioni inquinanti.
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Questo accordo segue di poco quello regionale che prevede l’impiego di fondi regionali per finanziare il primo lotto relativo alla realizzazione del parco sulla ex area Fibronit corrispondente alle opere a verde. «Oltre a questo intervento – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso – è prevista la sperimentazione della posa dell’asfalto fotocatalitico nel sottopasso di via Quintino Sella, particolarmente trafficato non solo per il transito continuo di automobili ma anche per il passaggio di tanti pedoni, con l’intento di favorire condizioni ambientali più salubri a loro beneficio». L’intervento sarà preceduto da un monitoraggio di Arpa Puglia che, attraverso una stazione mobile, analizzerà la qualità dell’aria anche dopo la posa del nuovo asfalto.
I tempi

Una volta sottoscritto l’accordo («A breve», precisa Galasso) verrà messo a gara il progetto attinente al parco, visto che gli altri 11 milioni necessari a terminare l’opera sono stati finanziati dai fondi PNRR. Un bando a parte sarà anche pubblicato per la posa dell’asfalto fotocatalitico, capace di trasformare, attraverso la fotocatalisi, l’ossido di azoto e zolfo in sostanze non tossiche.
Quali vantaggi per Bari?
Li definisce come interventi molto importanti per la città l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli, che sottolinea anche la «significativa dotazione di verde in grado di sottrarre CO2 all’ambiente» per parco ex Fibronit. «La sperimentazione dell’asfalto fotocatalitico nel sottopasso di via Quintino Sella – precisa – rappresenta un test utile a valutare il miglioramento della qualità dell’aria attraverso la reazione di questo speciale asfalto all’illuminazione artificiale».