Edilizia scolastica: un miliardo di euro per le scuole italiane

Tra gli interventi previsti da #italiasicura, l’installazione di impianti fotovoltaici, solari termici e di microcogenerazione previsti dall’obiettivo efficientamento energetico delle scuole

«La scuola deve essere l’ultima spesa su cui l’America è disposta a economizzare», asserì Franklin D. Roosevelt nei primi anni del Novecento. Quanto affermato dal trentaduesimo presidente degli Stati Uniti d’America è pacifico: la scuola non è una spesa, ma un investimento per il futuro di un popolo, il quale “è”  nazione.

Ricordare San Giuliano di Puglia – Quando pensiamo alla parola “scuola” l’associazione mentale che ne può facilmente scaturire si lega a educazione, istruzione, conoscenza, studenti, insegnanti. Il primo accostamento in assoluto però è la scuola in quanto luogo dove recarsi per apprendere, l’edificio scolastico fatto di aule, laboratori, palestre.

In Italia 7.881.632 studenti suddivisi in 368.341 classi sono ospitati in 41.383 sedi scolastiche (dati MIUR). Le statistiche aiutano a comprendere quanto l’argomento sia importante, soprattutto perché i plessi scolastici sono presenti in quasi tutti gli 8.057 comuni presenti su tutto il territorio nazionale.

Detto ciò, bisogna evidenziare due aspetti fondamentali che interessano l’intero Paese e anche le scuole: l’intero stivale è a rischio sismico e soggetto a dissesto idrogeologico. È ancora viva nella memoria la tragedia di San Giuliano di Puglia, piccolo paese del Molise, dove il 31 ottobre del 2002 perirono ventisette bambini e una maestra a seguito del crollo della scuola “Francesco Jovine”, dovuto ad una scossa di terremoto di magnitudo pari a 6.0 gradi.

Parola d’ordine: messa in sicurezza – Per affrontare questa situazione di rischio il Governo Italiano targato Matteo Renzi ha lanciato l’iniziativa #italiasicura, che ha come fine la ristrutturazione e la messa in sicurezza delle scuole del Belpaese. Un miliardo di euro è la cifra stanziata per far fronte ad oltre 21mila interventi di riqualificazione di edifici scolastici pubblici; il Governo interverrà anche nel coordinamento delle diverse amministrazioni pubbliche, che hanno titolo nella gestione dell’enorme patrimonio edilizio scolastico. Gli interventi saranno attuabili grazie allo sblocco di fondi comunali, fino ad ora vincolati dal patto di stabilità, ed a finanziamenti in conto capitale degli enti proprietari degli edifici scolastici.

“Se si cura l’Italia, l’Italia è più sicura” – Sono quattro le operazioni previste da #italiasicura: #Scuolenuove, #Scuolebelle, #Scuolesicure, #Scuolesostenibili. Gli interventi mirano: alla riqualificazione completa o alla realizzazione di nuove strutture scolastiche; alla piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale di oltre 17mila istituti; alla messa in sicurezza delle scuole che sono in corso di esecuzione;  all’installazione di impianti fotovoltaici, solari termici e di microcogenerazione previsti dall’obiettivo efficientamento energetico delle scuole.

In Italia quasi 7 milioni 900mila studenti sono ospitati in 41.383 sedi scolastiche (dati MIUR)

Se si cura l’Italia, l’Italia è più sicura è il claim scelto per la campagna di comunicazione di #italiasicura, che pone l’accento sulla necessità di intervenire tempestivamente per garantire la buona qualità delle scuole italiane, luoghi in cui si edifica il futuro del Paese, che devono offrire agli studenti e alle loro famiglie spazi funzionali, alla sicurezza e alla didattica. I cittadini avranno modo di seguire lo stato dell’arte dei progetti finanziati e in cantiere attraverso il portale #italiasicura .

 

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