Ecoreati. Taranto, sequestrate 74 imbarcazioni ormeggiate abusivamente nel fiume Galeso

Le imbarcazioni ormeggiate abusivamente nel letto e alla foce del fiume Galeso sono complessivamente 74

Operazione congiunta di Guardia Costiera e  Fiamme Gialle di contrasto all’ecocriminalità ambientale

 

Importante operazione di polizia giudiziaria ambientale della Guardia Costiera insieme alla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Taranto, quella di ieri mattina nei pressi del fiume Galeso. Il corso d’acqua riveste particolare importanza ambientale in quanto rientra nell’habitat lagune costiere del Mar Piccolo, oltre che costituire ambiente prioritario per la direttiva habitat 92/43/CEE del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatica. Proprio per la sua importanza il Galeso  è assoggettato a numerosi altri vincoli ambientali e paesaggistici nonché geomorfologici, idrogeologici, botanici e culturali.

Dopo settimane di indagini gli uomini della Guardia Costiera hanno portato alla luce una conclamata attività di abusivo sfruttamento e di degrado ambientale di questo sensibile habitat naturalistico, di fatto trasformato in un vero e proprio approdo stanziale per decine e decine di natanti sprovvisti di qualsivoglia autorizzazione che occupavano abusivamente l’intero letto de fiume e la relativa foce. Il tutto in un’area di complessivi 2.500 mq circa di estensione, in parte intestata alla Provincia di Taranto e in parte appartenente al demanio marittimo dello Stato.

Il sequestro

Sequestrata anche una struttura in legno utilizzata come ricovero per attrezzi e dimora del custode

I militari della Guardia Costiera con il prezioso contributo della Guardia di Finanza hanno posto sotto sequestro all’interno del Fiume Galeso, appartenente al demanio idrico 41 imbarcazioni e relativi corpi morti,12 passerelle in ferro destinate a strutture di ormeggio. Nelle aree di sedime di competenza gestoria della provincia di Taranto sono state, invece, posti sotto sequestro 33 natanti, 6 strutture/container contenenti materiale da pesca e una freschiera utilizzata dal custode degli ormeggi. Sequestrata anche una ulteriore struttura in legno di 50 mq insistente sul demanio marittimo utilizzata come ricovero per attrezzi e dimora del custode. I reati contestati sono quelli di deturpamento di bellezze naturali e invasione di suolo pubblico. Due le persone deferite all’Autorità giudiziaria, insieme ai proprietari delle 74 imbarcazioni sequestrate, in corso di identificazione.

L’operazione è stata condotta anche col supporto tecnico del Servizio Demanio Marittimo e del Settore Patrimonio del Comune di Taranto, che avvierà tutte le necessarie e prescritte procedure per la completa bonifica del fiume e di ripristino del delicato equilibrio ecosistemico/ambientale dell’intera area del Galeso.

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