Ecobonus 110%, le proposte per i materiali giusti

ivestimento sughero foto SACE
Rivestimento di una villetta in sughero (Foto SACE)

Obiettivo dell’Ecobonus 110% è arrivare progressivamente all’autoconsumo. Boom di richieste per villette e seconde case. Una casa in Veneto esempio virtuoso. Il sughero, alleato delle costruzioni green

Con l’emanazione ufficiale in Senato del 18 luglio, l’Ecobonus al 110% ormai è realtà. La misura riguarda  gli interventi effettuati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 e prevede una detrazione fiscale del 110% delle spese sostenute per gli interventi di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico. Per poter beneficiare delle detrazioni, i lavori dovranno assicurare il rispetto dei requisiti tecnici minimi indicati dalla legge e il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, oppure il conseguimento della classe energetica più alta.

L’intento del provvedimento , tra i più significativi del decreto Rilancio, è quello di favorire la ripresa economica e dare una svolta green al settore delle costruzioni, aiutando tra l’altro le imprese a “cambiare pelle” ed essere più vicine al concetto di bioedilizia.

Cosa offre l’Ecobonus

Tra gli aspetti più interessanti, per le possibilità di risparmio offerte alle famiglie, la grande importanza riservata al settore delle energie rinnovabili, comparto in cui l’Italia eccelle a livello internazionale e che vede nel fotovoltaico il suo prodotto di punta con quasi un milione di impianti installati su tutto il territorio. Anche l’attenzione agli interventi di isolamento termico delle superfici va  in questa direzione, incentivando sempre di più costruzioni in sintonia con l’ambiente.  Per questo uno dei vincoli per l’accesso all’Ecobonus al 110% è proprio l’impiego di materiali isolanti rispondenti ai CAM, i Criteri Ambientali Minimi, ovvero i requisiti ambientali definiti per diverse categorie, sviluppati per individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore dal punto di vista del rispetto dell’ambiente. L’obiettivo dei CAM è quello di promuovere la diffusione di tecnologie e prodotti sostenibili, favorendo la virtuosità dell’intero comparto attraverso l’applicazione del modello di economia circolare, allungando il ciclo di vita degli edifici, abbattendo i consumi energetici e favorendo il recupero “circolare” della materia.

Ecobonus 110%, è boom di richieste per villette unifamiliari

C’è un altro aspetto che piace del Superbonus, ed è la possibilità di ammortizzare la spesa attraverso la detrazione Irpef per i prossimi 5 anni o rivolgendosi a istituti bancari come BNL e Banca Intesa, tra i primi in Italia ad operare sul mercato dell’acquisto di credito d’imposta derivante dall’Ecobonus: opportunità, queste, che hanno già generato un vero e proprio boom di richieste da parte dei proprietari di villette unifamiliari, a caccia di una vera indipendenza energetica.

La villetta fai da te

app SMA Italia
Una app permette all’installatore di verificare l’andamento dell’impianto produttore di energia nella villetta

Le frontiere della bioedilizia, che sfrutta anche l’energia pulita prodotta da fonti rinnovabili si incontrano con le prospettive offerte dall’Ecobonus. Un esempio virtuoso viene da Curtarolo, in provincia di Padova, dove i proprietari di una villetta indipendente di circa 200mq  hanno realizzato il sogno di produrre corrente elettrica per l’autoconsumo piuttosto che acquistarla. Qui lavatrice, elettrodomestici, piano a induzione, luci, raffrescamento e riscaldamento funzionano grazie all’energia gratuita del sole, rendendo l’abitazione indipendente dalle aziende fornitrici di energia elettrica e dagli aumenti delle tariffe energetiche. La casa è in grado così, di soddisfare il 100% del proprio fabbisogno energetico durante i mesi estivi e il 70% durante il periodo invernale, consentendo di ridurre da subito e per sempre i costi energetici, con un risparmio diretto in bolletta pari a 1.400 euro l’anno. A determinare questo risparmio è una batteria, la prima realizzata in Italia, che accumula energia in eccesso, la immagazzina per poterla utilizzare durante la sera e la notte, quando l’impianto fotovoltaico tradizionale è spento, permettendo così un aumento della quota di autarchia e di autoconsumo dell’abitazione.

L’altra caratteristica che rende la villetta ecologica ed economica è una App,  grazie alla quale l’installatore ha la possibilità di gestire dallo smartphone o dal tablet tutti i passi dell’installazione dell’impianto. L’intera abitazione diventa un sistema intelligente in grado di dialogare per prevenire eventuali guasti tramite il monitoraggio automatico, avere un maggior controllo e la massima semplificazione nella gestione di un impianto, ma anche consentire una convergenza tra il fotovoltaico e tutte le altre tecnologie, come ad esempio, i sistemi di riscaldamento e raffrescamento, la ventilazione, la mobilità elettrica e lo storage.

Il sistema è altamente flessibile e affidabile e consente di poter collegare nuove funzioni in futuro, come ad esempio la colonnina per la ricarica dell’auto elettrica.

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Sughero e bioedilizia: abbinamento vincente

pannelli sughero
Pannelli in sughero

Per accedere  all’Ecobonus al 110% bisogna usare materiali isolanti rispondenti ai CAM, i Criteri Ambientali Minimi, ovvero i requisiti  sviluppati per individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore dal punto di vista del rispetto dell’ambiente. Il sughero, essendo un materiale di origine totalmente naturale, risponde appieno a questi requisiti ambientali. A spiegarlo bene è IO SUGHERO, il primo Manifesto di sostenibilità. Realizzato da  SACE Components, che si propone di diffondere la conoscenza e la cultura di questo material, in 10 punti il Manifesto racconta le peculiarità di questo materiale, esplorandone le funzioni e le caratteristiche di sostenibilità, le sue qualità intrinseche e le possibili numerose applicazioni in diversi ambiti.

Il sughero, infatti, è un materiale naturale, flessibile e infinitamente riciclabile che offre un contributo indispensabile in termini di sostenibilità ambientale. Tra i suoi molteplici utilizzi spiccano senza dubbio quelli legati alla bioedilizia, dove viene impiegato principalmente per la realizzazione di cappotti interni ed esterni straordinariamente performanti.

Perchè il sughero

Isolante termico e acustico naturale, classificato per la resistenza al fuoco nella classe A1 tra i materiali non combustibili, resistente alle abrasioni, impermeabile a liquidi e gas e ipoallergenico, oltre che totalmente atossico, il sughero potrà diventare uno dei materiali più gettonati per le ristrutturazioni agevolate dall’Ecobonus 110% e sarà in grado di rendere le abitazioni più salubri e di lavorare per il nostro benessere senza che ce ne accorgiamo. Si stima che esso sarà impiegato in bioedilizia nell’80-90% dei casi, facendo concorrenza ai materiali chimici e garantendo efficienza e prestazioni migliori sia nel breve che nel lungo periodo, oltre a trasformare gli edifici in veri e propri rifugi ecologici grazie alla totale naturalità che lo contraddistingue.

Ecomateriali per la bioedilizia

La ricerca nel campo della bioedilizia si orienta da qualche tempo verso eco-materiali provenienti da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di costruire o ristrutturare utilizzando materiali naturali, riducendo l’impatto energetico e ottenendo soluzioni a basso consumo e salutari.

Ad esempio, un eco-intonaco biocompatibile e coibente realizzato in sughero e calce idraulica naturale NHL 5, permette di migliorare le prestazioni energetiche della propria casa producendo un impatto positivo sull’ambiente e sui costi di riscaldamento e condizionamento, rendendo le case più fresche d’estate e più calde in inverno. Si tratta di un materiale non chimico come la maggior parte dei coibenti che si utilizzano come isolanti, i quali non solo risultano meno performanti, ma rilasciano nell’atmosfera agenti chimici.

Un’altra proposta in grado di offrire alte prestazioni e rispetto dell’ambiente è un rivestimento isolante sia termico che acustico che proprio grazie alle proprietà del sughero,  evita l’umidità sulle pareti, prevenendo la formazione di muffe, oltre a contenere il problema dei ponti termici in modo naturale, efficace e sicuro. Il rivestimento inoltre è fonoassorbente, adatto ad essere utilizzato anche come anticalpestio e la sua elasticità lo rende adeguato a prevenire la formazione di crepe e screpolature, oltre ad essere resistente ai raggi UV e all’escursione termica.

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