
La moglie del defunto ambientalista donerà allo Stato del Cile le terre accumulate in vita dal marito per farne dei grandi Parchi Nazionali.
Il desiderio di rispettare le volontà di Douglas Tompkins e l’amore per l’ambiente e la biodiversità. Si può sintetizzare così quello che avverrà a breve in Cile. Un’operazione che non ha nulla di economico e politico. Una donazione che così grande non si era mai vista.
Procediamo per gradi.
Tompkins e il suo “impero”.
Innanzitutto è bene dire chi è – o meglio chi era – Douglas Tompkins: il nome in sé può non evocare nulla ai più. Diverso è se si associano questo nome e cognome alla nota marca di abbigliamento North Face.
Tompkins, americano classe ’43, ha fondato l’impero North Face nel 1964. Rivenduta pochi anni più tardi, l’eco-milionario si è dedicato all’ecologia, ai documentari di carattere naturale, al marchio Esprit.
Una vita dedicata al contatto con l’ambiente, alla sua scoperta, alla sua salvaguardia e la sua morte – due anni fa, all’età di 72 anni – è stata a seguito di un’uscita in kayak con la sua seconda moglie ed altri amici.
Douglas Tompkins e la sua “eredità”

Queste poche righe descrivono comunque bene che uomo sia stato Douglas Tompkins. Proprio in memoria di una personalità tanto devota e legata al mondo naturale, la sua seconda moglie e sempre accanto nelle esperienze sportive ed ecologiche, Kristine McDivitt, ha portato a compimento un progetto a lungo covato da suo marito.
L’imprenditore americano negli anni aveva acquistato quasi 900 mila ettari per un valore complessivo di circa 400 milioni di dollari, tra Cile e Argentina.
Sfruttamento latifondista? Speculazione ambientale?
Nemmeno per sogno. Il piano è nobile ed etico: effettuare la più grande donazione terriera da un privato a uno Stato – il Cile, appunto – per permettere la realizzazione di cinque Parchi Nazionali e salvaguardare la natura e la biodiversità di queste lande sudamericane, porzione di terra assai cara a Tompkins.
Il 17 marzo 2017 il governo cileno ha ricevuto in dono un enorme terreno privato, il parco nazionale Pumalin, in Patagonia, da parte di Kristine McDivitt Tompkins. (vedi la Cerimonia di donazione del Parco). Non finirà qui.

Non si parla soltanto di un grande gesto ambientale, ma l’operazione stipulata con la Presidentessa cilena Michelle Bachelet è di più ampio respiro: la realizzazione dei Parchi darà lavoro a più di 40 mila persone, e le previsioni parlano di un fatturato annuo che supererebbe i 250 milioni di dollari alla voce “turismo ecologico”.
Tompkins maestro di vita.
Un uomo che ha dato tanto al mondo. Ha capito con largo anticipo che i cambiamenti climatici sarebbero stati una difficile questione nello scenario futuro; si è prodigato in organizzazioni no-profit, ha difeso le “sue” terre – perché sebbene nato in Ohio fin da giovane è vissuto in Cile – e ha risposto coi fatti alle critiche di chi vedeva in lui un arrivista e sfruttatore.
In sostanza, ha saputo essere maestro di vita, anteponendo il bene della natura a quello personale. Natura che ha saputo restituirgli tante soddisfazioni. Anche ora, nella memoria di un giorno storico. Per il Cile. Per il mondo. Per l’ambiente.