Digital Vegetables: la serra vegetale con orchestra musicale a Tokyo

Una serra avvenirista per circa 20 giorni colorerà il centro della capitale nipponica. Tra musica, luci da discoteca e ortaggi che suonano nel Digital vegetables

Digital Vegetables

Digital Vegetables. Facile dire di cosa si tratta, difficile crederci che sia vero: gli ortaggi suonano! Le luci, la musica, i profumi della terra. Dal 17 ottobre e fino al 5 novembre nel centro di Tokyo si alza il sipario sul  Digital Vegetables.

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Digital Vegetables. La “serra musicale”

Nella capitale giapponese sorge per 20 giorni una serra dalle sembianze molto originali; non nella struttura – come le normali serre, a forma di tunnel, in acciaio e plastica – bensì nella sua caratterizzazione. Una serra di luci psichedeliche da fare invidia ad una discoteca o ad una festa patronale. E se l’esterno è già fortemente interessante ed attraente, l’interno lo è ancor di più nella sua concezione, dato che – ribadendo il concetto – gli ortaggi emettono musiche parimenti agli strumenti musicali.

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Digital Vegetables: gli ortaggi suonano

A dispetto delle canoniche serre, vigneti o campi, al visitatore della “strana” serra è permesso toccare gli ortaggi. Anzi, devono toccarli! Ai sette frutti di Madre Natura presenti sono associati altrettanti strumenti musicali: i pomodori sono violini, le carote sono trombe, i cavoli sono oboe, i mini ravanelli sono flauti, le patate dolci sono pianoforti, le melanzane sono arpe, le zucche sono clarinetti.

Digital VegetablesAccanto ad essi anche dei cartelli che suggeriscono quante volte toccarli per dar vita a vere e proprie sinfonie. Nessuna magia, alta tecnologia.
Agli ortaggi sono attaccati dei sensori che emettono suoni – gli strumenti, appunto – e che sono a loro volta collegati ai led che decorano la struttura.

Digital Vegetables: un’idea di Party e Kurimoto

Dietro questa straordinaria esperienza sensoriale a sfondo ambientale c’è Party, un collettivo di creativi nipponici – guidati da Naoki Ito – che ha sviluppato tutta la tecnologia che circonda fisicamente e concettualmente Digital Vegetables, e Res Kurimoto, designer del suono che ha creato i suoni, sfregando verdure diverse e registrando i risultati creando un medley di base.

Nessun “maltrattamento” alle piante: attraverso le pareti di plastica trasparente la luce del sole penetra senza ostacolo alcuno, non manca l’acqua per irrigare i terreni e far crescere le verdure sane ed in modo naturale.

La serra di Tokyo rientra nell’evento dal nome Design Touch 2017, basato sull’esplorazione del concetto di godersi il design attraverso tutti e cinque i sensi. Un’esperienza forte, viva, di impatto.

L’idea di unire due mondi apparentemente lontanissimi – la coltivazione, millenaria esperienza vitale e lavorativa che caratterizza l’uomo dalla sua sedentarizzazione, e la tecnologia digitale, massima espressione della contemporaneità – si sintetizza in Digital Vegetables.

Senso di una prospettiva al passo coi tempi, anzi futuristica, di vivere le luci, la musica, i profumi della terra.

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