Deforestazione e rimboschimento: in Spagna eliminata una pineta, in Brasile rinasce un bosco

Dalla deforestazione al rimboschimento. In Spagna un condominio di lusso distrugge una pineta, in Brasile una coppia rigenera una foresta.

Due storie, due nazioni lontane e diverse tra loro. Un unico comune denominatore, due finali completamente opposti. Al centro delle storie c’è l’ambiente, la natura, la biodiversità.
Che vive una atroce sconfitta – per mano dell’uomo – in Spagna, e un clamoroso riscatto – sempre per mano dell’uomo, anzi di un uomo e una donna – in Brasile.
Sono le storie del comune iberico di Chiclana de la Frontera e del reporter carioca Sebastiao Salgado con sua moglie Lelia Denuiz Wanick.

La deforestazione. Il condominio di lusso

L’architetto Carlos Lamela

Nella città spagnola di Chiclana è stato approvato dal suo sindaco un grande condominio che ospiterà circa duecento appartamenti di lusso.
L’opera architettonica è firmata dall’architetto Carlos Lamela, e – se per un verso – il progetto creerà cinquecento nuovi posti di lavoro, per altro verso questo stabile nascerà in un’area attualmente “abitata” da una storica pineta. Un colpo al cuore per appassionati e ambientalisti.
Perché si parla di alberi che sono lì da tanti anni e che coprono una superficie molto vasta, circa ventimila metri quadrati; la loro presenza è inoltre strategica, essendo prossimi all’oceano Atlantico, dunque in grado di mitigare uragani o tsunami provenienti dal mare.

LEGGI ANCHE: Biodiversità: ecosistemi al collasso per la scomparsa degli animali causa deforestazione

Il condominio di Lamela prevede naturalmente degli spazi dedicati al verde, ma rimpiazzare questa grande pineta con aree certamente ridotte non riequilibrerebbe la bilancia tra il piatto del mondo naturale e quello dell’intervento antropologico.
Gli ecologisti dello Stato iberico si sono già mossi per protestare contro questa deforestazione, anche tramite una petizione, tuttavia la sensazione è che il progetto andrà avanti.

Il rimboschimento. L’Instituto Terra.

Sebastiao e Leila Salgado

Da contraltare alla vicenda di Chiclana è la storia dei coniugi Sebastiao e Leila Salgado.
Dal 1998 – anno di istituzione dell’Instituto Terra, organizzazione no profit , è partita una grande opera di rimboschimento di una porzione di terra nelle vicinanze di Rio de Janeiro, più precisamente ad Aimores.

E’ qui che sorge la fazenda di famiglia del reporter brasiliano, e proprio sotto la gestione di suo padre il verde e gli alberi hanno ben presto ceduto il passo a grandi distese d’erba per l’approvvigionamento del pascolo.
La cattiva amministrazione territoriale ha portato negli anni ad un inaridimento del suolo e – per dirla in tonalità cromatiche – il verde è diventato giallo e marrone.

La fazenda dei coniugi Salgado. Risultato del rimboschimento in poco meno di un ventennio

Far rivivere i fasti di un tempo è stato l’obiettivo dei coniugi Salgado. Favoriti anche da sgravi fiscali, i risultati sono stati stupefacenti, ripristinando la vegetazione (oltre due milioni di alberi piantati) e ripopolando, di conseguenza, la biodiversità, dagli uccelli in cielo ai rettili in terra, dai mammiferi agli anfibi. Due esempi diversi che la dicono lunga su come gli stessi elementi in gioco sono in grado di generare due prospettive difformi, addirittura antitetiche. La differenza è nel modo di relazionarsi e determinare le priorità. Dell’uomo con la natura.
Con un duplice risultato: deforestazione o rimboschimento.

 

LEGGI ANCHE: Giornata mondiale dell’Ambiente: anche le foreste collaborano

Articoli correlati