
La pandemia e i lockdown hanno modificato anche l’alimentazione. Ecco perché Coldiretti Puglia promuove l’agrididattica e la dieta mediterranea
Tante nuove opportunità green sono offerte dall’agrididattica a scuola per i bambini. Dall’orto portatile da tenere con sé anche in ufficio a quello verticale per risparmiare spazio nelle case, dall’orto “ecologico” per riciclare materiali e non inquinare a quello rialzato per chi ha maggiori difficoltà a piegarsi, insomma ce ne per tutti i gusti green.
A spiegare questa nuova tendenza green e sostenibile è Coldiretti Puglia, in occasione della presentazione del libro di educazione alimentare per i bambini delle scuole elementari ‘La Campagna Amica’ nell’orto urbano del Municipio I della Città Metropolitana di Bari, il primo degli eventi organizzati nell’ambito della tre giorni di Campagna Amica in programma fino a domenica 17 ottobre in Piazza del Ferrarese a Bari, con il grande mercato regionale dei contadini.
L’investimento per realizzare un orto tradizionale in giardino si può stimare – informa la Coldiretti Puglia – intorno ai 250 euro per 20 metri quadrati “chiavi in mano” per acquistare terriccio, vasi, concime, attrezzi, reti per delimitare le coltivazioni, sostegni vari, sementi e piantine. Individuare lo spazio giusto e la stagionalità, conoscere la terra di cui si dispone, scegliere attentamente semi e piantine a seconda del ciclo e garantire la disponibilità di acqua sono alcune delle regole da seguire per ottenere buoni risultati.
I lockdown e le misure di prevenzione con la chiusura a più riprese delle scuole in un anno e oltre di Covid – sottolinea la Coldiretti regionale – hanno impattato pesantemente sulla salute dei minori ancor più che sugli adulti, che tra le esigenze lavorative e la possibilità di fare attività fisica almeno individuale, sono riusciti ad assorbire meglio i problemi causati dalla permanenza forzata tra le mura domestiche. Al contrario, bambini e adolescenti hanno subito tutti gli effetti negativi del blocco degli spostamenti – evidenzia Coldiretti Puglia – con il risultato di aver consumato un pasto in più, spesso a base di cibi spazzatura e bibite gassate, ridotto il consumo di frutta e verdura, incrementato di ben 5 ore il tempo passato davanti allo schermo tra televisione, internet, videogiochi e didattica a distanza.
Ecco perché vanno modificate abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse ovunque e formare dei consumatori consapevoli – aggiunge Coldiretti Puglia – sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno.
Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli “fatti” dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni – riferisce Coldiretti Puglia – sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 200mila bambini e 480 scuole, di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori.