Consulta della Mobilità sostenibile, più percorsi per bici a Bari

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La Consulta per la Mobilità sostenibile sta per nascere a Bari. Più percorsi ciclabili in città

Un incontro tra Comune e associazioni che andranno a formare la Consulta. In discussione diversi progetti di percorsi ciclabili

E’ sempre più vicina la nascita della Consulta della Mobilità sostenibile a Bari. L’organismo formato dalle associazioni Fiab Bari Ruotalibera, Cub Ciclisti Urbani Baresi, Circolo Eudaimonia Legambiente Bari, Bicicletta a Bari, Salvaciclisti Terre del Sud, Asd Mountain Bike Club Bari, Asd Bari Motivation Bike, sta infatti per ricevere dal Comune una bozza del regolamento, che dovrà essere discussa ed eventualmente modificata prima di venire ufficializzata.

Nel frattempo i rappresentanti della costituenda Consulta hanno incontrato l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, Claudio Laricchia, direttore della ripartizione Infrastrutture viabilità e opere pubbliche, e i tecnici e i collaboratori. Argomento di discussione, sia i progetti  delle nuove ciclabili “light”, sia quelli in via di sviluppo relativi alle nuove piste ciclabili in sede propria e su alcune proposte formulate dalle associazioni.

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Le piste ciclabili che verranno realizzate a Bari

Tra i temi affrontati nell’incontro tra Comune e nascente Consulta della mobilità sostenibile:

  • la ciclabile light di collegamento tra il sottopasso ferroviario di fronte all’istituto Marconi e la rotatoria tra via Caldarola e viale Magna Grecia, dove già esiste una pista ciclabile: su proposta delle associazioni si valuterà di modificare il percorso ipotizzato interessando via Masaniello (in alternativa a via Apulia), in modo da servire anche la scuola Amedeo d’Aosta, e il tratto di via Peucetia tra via Carabiniere Giovanni del Conte e via Apulia, per poi svoltare su viale Magna Grecia
  • le due ciclabili light su via De Rossi e via Quintino Sella, monodirezionali e con sensi contrapposti fra loro. Le associazioni hanno condiviso le soluzioni progettuali ipotizzate che, per via De Rossi, prevede interventi sul modello della ciclabile di corso Vittorio Emanuele, mentre per via Quintino Sella, dove gli spazi non consentono una sede ciclabile dedicata ed esiste una corsia riservata al Tpl, prevede la realizzazione della ciclabile in corrispondenza della corsia riservata ai bus (secondo una tipologia contemplata dalle recenti modifiche del Codice della strada)
  • le “case avanzate” (spazio riservato alle biciclette posto davanti alla linea di arresto dei veicoli, che permette ai ciclisti di aspettare il verde in una posizione più visibile agli altri veicoli), la cui sperimentazione in alcuni tratti rientrava nelle proposte della Consulta, ma che di fatto sono già presenti nelle ciclabili light su corso Vittorio Emanuele
  • la ciclabile light di collegamento tra la facoltà di Economia e Commercio, la rotatoria su viale Escrivà e la ciclabile esistente su via Mazzitelli; a questa rete si collegherà anche tutto il sistema di piste ciclabili in esecuzione ad opera di FAL nell’ambito delle opere alternative alla soppressione del passaggio a livello di via Delle Murge
  • la pista ciclabile in sede propria in corso di esecuzione su via Bruno Buozzi
  • i progetti FAL di corso Italia che ha recentemente ottenuto un finanziamento regionale e che a breve sarà oggetto di una gara d’appalto
  • il ponte ciclopedonale su Lama Balice per collegare la zona di strada del Baraccone con Fesca e la proposta di ciclabile su strada Torre di Mizzi, ipotizzata dalle associazioni.  Il Comune ha fatto presente numerosi ostacoli che ne impediscono l’esecuzione nel breve periodo, ferma restando la piena risoluzione del problema una volta realizzata nuova variante SS16 che vedrà spostare l’incrocio tra le SS 100 e 16 verso la zona del MAAB, e la conseguente inclusione della zona del centro IKEA all’interno del perimetro cittadino, delimitato dalla nuova statale.

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