
Non si ferma l’ondata di solidarietà che sta coinvolgendo anche la Puglia. Tra raccolte fondi, donazioni e viaggi per distribuire viveri e medicinali e riportare in Italia i profughi della guerra in Ucraina, sono numerose le iniziative anche nella nostra regione.
E, come già anticipato (Leggi: Guerra in Ucraina, l’arma della solidarietà tra bus, accoglienza e informazione), vista la richiesta costante di informazioni su come aiutare e mettersi a disposizione per le persone in fuga dal conflitto, aggiorneremo costantemente le iniziative di solidarietà in Puglia (e non solo). Per promuovere i vari eventi solidali a favore della popolazione ucraina, vi invitiamo a segnalare tutte le iniziative mandando una email a: redazione@ambienteambienti.it
Una solidarietà che sta coinvolgendo anche le scuole. Sono numerosi in tutte le province, infatti, gli istituti che hanno aderito sia alla raccolta fondi della Caritas che di parrocchie o associazioni locali, trasformando alcune aree della scuole in una sorta di magazzino con pacchi e cartoni da inviare.
A Bari uno degli istituti che si è mobilitato maggiormente è il liceo Salvemini: una studentessa, figlia di un tour operator, ha coinvolto preside, docenti e compagni in una raccolta di coperte, lenzuola, sacchi a pelo, medicinali, assorbenti, pannolini, torce per riempire un pullman diretto in Polonia. Il bus arriverà carico di viveri e rientrerà con un gruppo di persone, che saranno poi ospitate in Puglia.
Il bus di Troia

Un’esperienza che ha già fatto Troia. E’ a Medyka che il bus della ditta Moffa di Riccia, noleggiato dal Comune di Troia si è recato per portare in salvo, in Italia, alcune delle migliaia di ucraini in fuga dalla guerra. La comunità troiana si è mobilitata per raccogliere viveri e generi di prima necessità.
Un grosso carico, stivato nel bus, è stato inviato a Medkyka, ma la gente ha continuato a raccogliere alimenti, coperte, medicine da destinare all’Ostello, tanto che il sindaco è stato costretto a chiedere di fermarsi. A Troia, infatti, saranno ospitati nell’Ostello del Cammino, nell’ex convento di San Domenico. E’ una struttura dotata di tutti i servizi e spazi comuni. Sono previste altre soluzioni in caso di necessità.
La mobilitazione a Cerignola
Si è mossa la macchina della solidarietà anche a Cerignola, attraverso parrocchie, associazioni e privati cittadini. L’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione strutture comunali per l’accoglienza di ucraini affinché possano trovare migliori condizioni di vita. Il sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, ha anche invitato la cittadinanza a segnalare agli uffici comunali, che a loro volta informeranno la Prefettura di Foggia e la ASL, eventuali ospiti già presenti sul territorio al fine di monitorare e gestire questa fase emergenziale legata al conflitto in Ucraina.
Gli sportelli a Bari
Aiuti concreti anche attraverso lo snellimento delle procedure appena giunti in Italia. E’ quello che accade a Bari dove, alla luce dell’emergenza umanitaria causata dalla guerra in Ucraina, l’assessorato al Welfare ha reso noto che, al fine di agevolare le procedure di richiesta del titolo di soggiorno per i cittadini ucraini giunti o che giungeranno nei prossimi giorni in città, il Comune di Bari garantisce loro adeguata assistenza attraverso lo sportello di orientamento legale presso il centro polifunzionale “Casa della Culture”, in grado di assicurare un supporto diretto a chiarire la loro situazione giuridica in Italia, in base alle tipologie di permessi di soggiorno possibili (protezione speciale, ricongiungimento familiare).
Inoltre, gli operatori sociali del Comune di Bari, in caso di contatto diretto con persone di nazionalità ucraina che si dovessero recare agli sportelli comunali, procederanno a segnalare, con una comunicazione a mezzo PEC, le loro generalità alla Questura di Bari, trasmettendo eventualmente copia del passaporto o di altro titolo di ingresso, dichiarazione di ospitalità, ove disponibile, e soprattutto un riferimento telefonico della persona. La Questura provvederà poi a contattare i cittadini ucraini per assisterli nell’avvio delle varie procedure burocratiche. Info comune.bari.it
La raccolta fondi di Lecce
L’arrivo a Barletta
In guerra anche gli animali

Sono in guerra anche gli animali. E l’associazione Sava’s Safe Haven, lega-membro romena di Oipa International (Organizzazione internazionale protezione animali), ha ricevuto 15 mila euro di donazioni grazie alla raccolta fondi Emergenza Ucraina. Il denaro è stato utilizzato per l’acquisto di cibo, trasportini, ciotole, coperte, guinzagli, medicinali, integratori, pettorine e altri materiali necessari agli animali abbandonati o che stanno uscendo dai confini ucraini insieme ai loro proprietari.
Il rifugio in cui opera l’associazione, e che ospita circa 250 cani, si trova nella città di Galati in Romania, e da lì i volontari riescono a recarsi ai confini con l’Ucraina, nelle località di Isaceea, Giurgiulesti e Oancea, per accogliere famiglie e persone che scappano dalla parte a sud del Paese con i loro animali dando subito i primi soccorsi e gli aiuti necessari. Sava’s Safe Haven offre anche i primi controlli veterinari e supporto nella compilazione delle documentazioni per tutti gli animali che arrivano.
Nei giorni scorsi i volontari sono riusciti ad acquistare un’unità di emergenza con trenta postazioni per il primo soccorso che hanno sistemato nei pressi del rifugio. Info: https://www.oipa.org/italia/emergenza-animali-ucraina-come-aiutare
Per i bambini: Elodie insieme a Save the Children
I proventi del nuovo singolo di Elodie, “Bagno a mezzanotte”, saranno devoluti ai progetti dell’Organizzazione Internazionale Save the Children, che da oltre 100 anni lotta per salvare i più piccoli garantendo loro un futuro, e Elodie si uniscono per aiutare i tantissimi bambini e bambine ucraini che da giorni stanno vivendo l’orrore di un conflitto insensato.
Il ricavato della vendita del nuovo singolo dell’artista supporterà i progetti di Save the Children in Ucraina e nei paesi confinanti. I proventi permetteranno di distribuire ai bambini e bambine in fuga dalla guerra cibo, acqua pulita, kit igienici, medicine, coperte per l’inverno e fornire supporto psicologico ed economico.
Accoglienza temporanea dei bambini
In risposta alle numerose richieste pervenute, il CONADI, Consiglio Nazionale Diritti Infanzia e Adolescenza (www.conadi.it) sta organizzando accoglienza minori Ucraini.
Da Conadi sottolineano che non si tratta di adozione, non si tratta di affido internazionale, non c’è possibilità che i bambini vengano adottati in futuro.
L’ospitalità è “temporanea”, cioè legata al periodo dell’emergenza; può essere prestata da una famiglia o persona singola. Chi volesse dare la propria disponibilità all’accoglienza temporanea può inviare una mail (accoglienza@conadi.it) indicando: nome, cognome, residenza, numero di telefono, numero di bambini ospitabili (uno, due, o nucleo familiare), età del bambino ospitabile, presenza di altri minori o anziani o animali in casa e periodo di disponibilità all’accoglienza. Una volta raccolte tutte le disponibilità, CONADI provvederà a contattare l’interessato e a fornire tutte le informazioni necessarie. Se non si può ospitare aiutateci a divulgare si aiuta anche così www.conadi.it/ucraina