
Sul sito del MASE parte la consultazione pubblica sul decreto di erogazione incentivi. Scade il 12 dicembre 2022
È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica la consultazione pubblica sullo schema di decreto per le comunità energetiche rinnovabili (CER). Il individua criteri e modalità per la concessione di incentivi volti a promuovere la realizzazione di impianti di fonti rinnovabili inseriti in comunità energetiche, sistemi di autoconsumo collettivo e individuale a distanza.

Le “Comunità Energetiche Rinnovabili”, introdotte in Italia con il Decreto Milleproroghe 162/2019, consistono in un’associazione tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole e medie imprese che decidono di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale. Gli impianti, realizzati in aree attigue e di proprietà delle comunità, possono appartenere a terze parti ma devono servire esclusivamente la comunità. L’energia prodotta può essere venduta al Gestore della Rete, per ricevere incentivi, o può essere accumulata.
Questo sistema produce benefici economici, in quanto grazie ai meccanismi di incentivazione derivanti dall’energia prodotta e utilizzata la comunità è in grado di produrre un “reddito energetico” da redistribuire; benefici ambientali, in quanto da un lato si evita di produrre energia da fonti fossili liberando CO2, dall’altro di dissipare energia in perdite di rete; benefici sociali, poiché si stimola l’aggregazione sociale sul territorio e si educano i cittadini a una cultura rivolta alla sostenibilità urbana.
Secondo Legambiente, sono 100 le comunità energetiche mappate fino a giugno 2022; di queste soltanto 16 sono riuscite a completare l’iter di attivazione presso il Gestore dei Servizi Energetici e di queste solo 3 hanno ricevuto i primi incentivi statali.
La consultazione chiama a partecipare, entro il 12 dicembre 2022, cittadini, imprese, consumatori, tutti gli attori istituzionali e gli interlocutori di riferimento in campo ambientale.

Durante il periodo di consultazione pubblica tutti i soggetti interessati potranno inviare osservazioni e proposte all’indirizzo dgaece.div03@pec.mise.gov.it, utilizzando il Modulo di adesione alla consultazione scaricabile a questo link e indicando come oggetto della mail “Consultazione DM energia condivisa”.
“Sulle procedure amministrative più importanti, che richiedono processi partecipativi dei territori, chiediamo la voce dei cittadini, delle imprese, delle associazioni e di tutti gli interlocutori di riferimento al fine di acquisire in modo trasparente le osservazioni. Serve uno contributo corale“, ha affermato il ministro Pichetto. “Il Governo punta fortemente sulla crescita delle energie rinnovabili: sono una nostra priorità soprattutto in questo momento emergenziale in cui stiamo vivendo un problema con il caro energia“.
Info e moduli disponibili a questo link: https://bit.ly/3AQA16B