Commercio: spada di Damocle per la Natura

Per migliaia di specie animali e vegetali è il commercio la prima minaccia di estinzione. A ricordarlo intervengono WWF e il servizio Cites del Corpo Forestale dello Stato. Un mercato mondiale del valore di circa 240 miliardi di dollari l’anno che interessa legname, animali vivi, pelli di rettili e pellicce di mammiferi, caviale e piante medicinali e ornamentali. Mercato che all’interno dell’Ue ha un valore stimato di 100 miliardi di dollari l’anno.

In particolare l’Italia è il primo mercato al mondo per l’importazione di pelli di rettile, per un mercato legale della materia prima grezza che sfiora i 100 milioni di euro l’anno (con lavorazione e trasformazione si parla di 1 – 1,5 miliardi di euro l’anno) ma anche primo importatore di legnami dal Bacino del Congo. Il nostro Paese è inoltre uno dei maggiori acquirenti del Ramino, un albero proveniente delle foreste del Borneo e Sumatra interessate da gravi fenomeni di deforestazione che stanno, tra l’altro, compromettendo il futuro di specie animali come l’Orango, il rinoceronte di Sumatra, l’elefante, la tigre e i gibboni di quelle isole.

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