Commercio equo e solidale spiegato ai più piccoli: “In bici a testa in giù”

Il racconto di Valentina Depalma, nato da un progetto scolastico, è un viaggio per il mondo, alla scoperta del commercio equo e solidale e dell’economia alternativa.

Più che dal produttore al consumatore, ha deciso di fare il percorso inverso. Ha preso per mano il (piccolo) consumatore e l’ha portato a scoprire cosa c’è dietro la filiera produttiva. Valentina Depalma è andata “In bici a testa in giù”, come recita il suo libro, edito da fogliodivia, che va “alla scoperta del commercio equo e solidale”.

Un libro illustrato tutto made in Puglia: da Terlizzi arriva l’autrice, da Foggia la casa editrice. E sono pugliesi anche gli alunni che la Depalma ha coinvolto nel suo progetto scolastico: un percorso di economia solidale portato in giro presso alcune classi di una secondaria di primo grado in provincia di Bari, in collaborazione con la con la “Bottega del Mondo Azadì” di Molfetta.

Commercio equo e solidale: il percorso scolastico

Il progetto, strutturato in più incontri, aveva come obiettivo quello di sollecitare la conoscenza e la diffusione del commercio equo e solidale, del consumo responsabile e consapevole, dell’educazione alla sostenibilità ambientale, la conoscenza dell’educazione allo sviluppo e alla cittadinanza mondiale, il rispetto della diversità, dei diritti umani e di culture differenti. E tutto si concretizza anche nel libro.

La copertina del libro In bici a testa in giù di Valentina Depalma
La copertina del libro In bici a testa in giù di Valentina Depalma

Nelle pagine del volume illustrate dalla matita di Antonella Depalma, la protagonista è Martina, che non vede l’ora di arrivare a scuola. Quel giorno lei e i suoi compagni di classe visiteranno la “Bottega del Mondo”. Quando entra nel negozio capisce subito di essere arrivata in un posto diverso dagli altri, quasi magico. Gli oggetti sugli scaffali le parlano di campesinos, artigiani, colori, sapori e odori del Sud. A colpirla è soprattutto una bici piccola e verde realizzata con la latta. Martina inizia a perdersi tra pensieri e fantasie. In sella alla sua bici ed insieme al suo amico Farouk, un cantastorie che vive ad Antananarivo, gira per il Madagascar, l’Ecuador, la Bolivia, il Kenya, il Malawi. Quello che compie la piccola Martina è un viaggio per il mondo alla scoperta del commercio equo e solidale, dell’economia alternativa e possibile.

Commercio equo e solidale: il ruolo dei Consum-Attori

«Gli incontri e il confronto con gli studenti – spiega Valentina Depalma – hanno sollecitato e stimolato la mia fantasia nella stesura di questo racconto, i ragazzi sono stati attenti e curiosi, spesso meravigliati della possibilità di “guardare il mondo” da un altro punto di vista a loro non noto, dell’esistenza di un’alternativa possibile al mercato comunemente conosciuto».

Nel libro, infatti, è possibile scoprire i principi e il funzionamento del commercio equo e solidale, avvicinandosi ai processi di lavorazione di alcuni prodotti, alle storie dei produttori che ricevono l’adeguato compenso per il lavoro fatto, e sperimentando la capacità di ciascuno ad essere Consum-Attori nel mercato globale.

Il racconto si presta a essere utilizzato come filo conduttore per colazioni equo – solidali, ma anche come semplice storia a quanti vogliono incuriosire e avvicinare bambini e ragazzi al tema del commercio equo e solidale.

Commercio equo e solidale: l’autrice

Valentina De Palma, l'autrice del libro
Valentina De Palma, l’autrice del libro

Valentina Depalma è nata a Terlizzi nel 1986. Si è avvicinata sin da piccola al mondo dello scoutismo, coltivando l’interesse per i temi sociali, ambientali e dei diritti umani. Laureata in Giurisprudenza ha svolto il Servizio Civile Nazionale presso lo sportello di Avvocato di Strada di Foggia, operando al fianco dei senza fissa dimora per favorire il loro processo di integrazione ed accoglienza. “In bici a testa in giù” è il suo primo libro, frutto proprio dell’esperienza vissuta come volontaria nella “Bottega del Mondo”.

La casa editrice

Edizioni fogliodivia, invece, è una casa editrice pugliese ed indipendente che si pubblica principalmente libri con tematiche sociali, di frontiera, di emarginazione. Nasce dall’esperienza del giornale di strada “Foglio di Via”, distribuito dai senza fissa dimora di Foggia che proprio nell’attività di diffusione del giornale trovavano una piccola occasione di reddito.

Ha pubblicato, tra gli altri, “Diario peruviano” di Roberto d’Amato che racconta un’esperienza di Servizio Civile Internazionale; “Concerto per orchestra stonata” di Emiliano Moccia che affronta il tema dei senza fissa dimora; “Il Piccolo Principe è morto” di Riccardi Lestini, un romanzo che approfondisce con durezza il mondo della droga e della dipendenza; e uscirà a breve “Parole fuori” di Isabella Misurelli, nato da un laboratorio di scrittura creativa con le detenute della sezione femminile del carcere di Trani.

Articoli correlati