Come raggiungere le emissioni zero

Il 21 settembre, Giornata Mondiale Zero Emissioni, cittadini e aziende devono imparare a diminuire le emissioni di anidride carbonica

 

Si parla, si discute, si dialoga di “emissioni zero”, ma c’è poco da fare: è lapalissiano, i cambiamenti climatici dipendono dalle grandi quantità di emissioni di CO2 in atmosfera provocate dalle attività umane. È evidente, ci sono numerosi studi scientifici che confermano questa tesi a discapito delle teorie dei miscredenti e complottisti. La drastica e immediata riduzione di CO2 potrebbe “in tempi ragionevolmente brevi” riportare l’equilibrio tra uomo ambiente e clima.

La giornata mondiale “Zero Emissioni”, nata nel 2008 in Canada e in nuova Scozia ma si è diffusa in tutto il mondo dal 2017, è un momento di riflessione importante sull’impellenza di limitare le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, per non superare l’aumento della temperatura terrestre di 1,5 °C, soglia fatale oltre la quale i cambiamenti climatici saranno ormai irreversibili.

Semplici cittadini, famiglie, piccole realtà locali possono – nel loro piccolo – fare la differenza, ma sono poi le grandi aziende e grandi imprese a cambiare davvero le cose. È quindi fondamentale che siano queste ad attuare sempre più scelte green. Le proposte e opportunità non mancano di certo, come ad esempio la scelta di dotarsi di una flotta di biciclette elettriche per tutte quelle aziende di delivery, logistica dell’ultimo miglio e, più in generale, per tutte quelle realtà che si occupano di mobilità aziendale.

Proprio a questa esigenza risponde Cambiobike PRO, soluzione di noleggio e-bike aziendale lanciata da Cambiobike, società parte di Cambiomarcia (Gruppo Unipol) nata proprio con l’obiettivo di innovare il mercato delle e-bike, sia per il comparto B2B che per quello B2C.

Per essere appetibile, quindi, la società riduce al minimo l’onere gestionale a carico dell’azienda, offrendo una serie di servizi e accessori essenziali, con noleggi che vanno da 3 a 24 mesi, a partire da 74 euro al mese per singola ebike.

Oppure, non mancano accordi con le aziende che promuovono la mobilità condivisa, come car sharing, bike e monopattini, che grazie alla loro versatilità, sono utili non soltanto per ricoprire il percorso casa-lavoro, ma per ogni necessità connessa alla quotidianità.

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