
Si svolge dall’1 all’8 luglio la prima London Climate Action Week. Oltre 150 gli eventi in programma.
Ha preso il via il 1° luglio la London Climate Action Week, settimana londinese dedicata alla lotta contro il cambiamento climatico. Per tutta la durata dell’evento, nella capitale britannica si riuniranno esperti del settore, rappresentanti di compagnie e ONG, e figure di spicco del mondo della cultura. L’obiettivo comune è discutere insieme azioni per contrastare l’emergenza climatica, non solo a livello nazionale e globale, ma anche municipale.
Sono oltre 150 gli eventi in programma, e si concentreranno su alcuni argomenti chiave quali efficienza energetica, trasporti a basse emissioni, energie rinnovabili, resilienza e adattamento. Altro tema scottante è il ruolo delle compagnie, della finanza e degli investitori. Molta attenzione, infine, è dedicata al ruolo in ascesa di Londra come città leader nella finanza sostenibile e nella lotta alla crisi climatica. Nel suo discorso di apertura, il Sindaco di Londra Sadiq Khan, ha ribadito quanto ritardare l’azione sia altrettanto grave che negare che l’emergenza sia reale.
Climate Action Week: emergenza Climatica e finanza sostenibile
In occasione della London Climate Action Week, Khan ha chiesto che alla capitale sia conferito uno statuto speciale, tale da permetterle da stabilire in maniera autonoma carbon standards specifici per gli edifici della capitale. Ha inoltre auspicato che la data termine per il commercio di veicoli alimentati da carburanti fossili sia anticipata dal 2040 al 2030.
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Co-protagonista dell’evento dedicato ai cambiamenti climatici è anche il mondo del business, visto – a ragione – come uno dei principali stakeholder e agenti di cambiamento. La seconda giornata della London Climate Action Week è infatti stata dominata dal Green Finance Summit, in cui si è discusso di finanza sostenibile, nuove policy per le compagnie, decarbonizzazione e investimenti green.
In questa occasione il Segretario di Stato al Tesoro e City Minister John Glen ha presentato la nuova Green Finance Strategy, in cui ha ribadito il ruolo cardine dei Servizi Finanziari nel contrastare il cambiamento climatico e raggiungere zero emissioni entro il 2050.
La strategia prevede un aumento degli investimenti in progetti e infrastrutture sostenibili. Tali investimenti si baseranno sui dati che le compagnie renderanno pubblici nei loro report sulla base delle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD).
Questo significa che le società quotate in borsa e i grandi asset owner dovranno rendere conto entro il 2022 dell’impatto che i rischi climatici hanno sulle loro attività.
Climate Action Week: Greta, emergenza climatica, Extinction Rebellion
Il Regno Unito è stato il primo Paese al mondo a dichiarare l’emergenza climatica. Da questo punto di vista, la London Climate Week è la conferma di quanto, sul fronte internazionale, il Gran Bretagna sia uno dei Paesi più schierati in sostegno dell’Accordo di Parigi e dell’SDG13. Su questa presa di posizione, tuttavia, hanno certamente influito le azioni di protesta del movimento Extinction Rebellion.
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Pochi giorni prima della storica dichiarazione, infatti, gli attivisti del movimento hanno riempito le strade della capitale con le loro azioni di protesta. Tra il 15 e il 25 aprile, infatti, hanno bloccato varie stazioni della metro nel centro di Londra, si sono incatenati a casa di Jeremy Corbyn e hanno marciato sull’aeroporto di Heathrow. In tantissimi si sono espressi a sostegno del movimento – non soltanto la giovane attivista svedese Greta Thumberg, ma anche i Radiohead, che hanno messo in vendita 18 ore di registrazioni inedite offrendo il ricavato al movimento. Anche l’artista Banksy ha reso noto il suo supporto: durante le giornate di protesta è infatti apparso un suo murale a Marble Arch, sede di uno degli accampamenti dei manifestanti.