Cittadini e associazioni: “si” al parco sul mare, “no” al cemento

Bisceglie 165 SI al parco sul mare, NO al cemento

Una raccolta fondi per chiedere al Presidente della Repubblica di intervenire contro il piano di lottizzazione della “Bimarmi”, sulla costa Levante di Bisceglie (BT). Il sindaco: “C’è un equivoco: non ci sarà altro cemento”

Sul mare, alla ‘Bimarmi’, nella ‘maglia 165’ vorresti vedere palazzine di cemento o un parco sul mare, con alberi, verde, ombra, panchine, tavolini, percorsi ciclabili e per il benessere e giochi per bambini?”. Inizia così, con un punto di domanda, la raccolta fondi organizzata da un comitato spontaneo di cittadini e dall’associazione ambientalista Ripalta Area Protetta – Pro Natura di Bisceglie (BT).

L’obiettivo: presentare un ricorso straordinario al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, contro la lottizzazione della Bimarmi. Per questo è in corso una campagna di raccolta fondi pari a  3mila euro entro il 23 dicembre prossimo: la cifra è necessaria, spiegano gli organizzatori, per andare a giudizio e fronteggiare dunque le spese di consulenza e il patrocinio legale.

L’ex Bimarmi vista dall’alto a Bisceglie (BT). Oggi di proprietà di alcuni privati

I promotori dell’iniziativa e come donare

Associazione Ripalta Area Protetta – Pro Natura, Pippo Acquaviva, Grazia Amoruso, Vincenzo Arena, Giuseppe Cappelletti, Antonio Consiglio, Giovanni La Notte, Martino Liuzzi, Gennaro Papagni, Mauro Sasso, Enzo Sciascia

È possibile donare il proprio contributo anche con bonifico bancario usando questo IBAN: IT97G3608105138277945477962

“Non siamo siamo d’accordo con la Delibera dell’Amministrazione comunale che approva la costruzione di nuovi palazzi sulla costa di Levante. Per questo motivo, questa volta non siamo stati fermi, non abbiamo voluto subire questa scelta politica, prima che amministrativa. Ci siamo attivati, ci siamo confrontati, abbiamo “studiato le carte”, ci siamo consultati con esperti, tecnici e avvocati e… abbiamo scoperto che, questa volta, potremmo avere ragione. E l’Amministrazione, forse anche la Regione Puglia che in questi giorni si è espressa su un ricorso di alcuni consiglieri comunali, potrebbero essere nel torto.

Se non raggiungeremo la quota di 3000€, purtroppo non potremo presentare il ricorso e useremo i soldi raccolti per azioni di beneficenza che decideremo pubblicamente insieme. Se raccoglieremo più di 3000€, con la cifra eccedente faremo lo stesso”.

Costa Levante di Bisceglie in cui sorgeva la Bimarmi. L’area comprende 800 metri cubi

La vicenda in breve

A luglio 2020 l’amministrazione comunale di Bisceglie ha approvato il piano di lottizzazione che prevede la costruzione di circa 300 palazzine sulla costa levante della città, nella zona in cui sorgeva la Bimarmi (da cui il nome dell’area), chiusa 15 anni fa.

L’approvazione è avvenuta a seguito del ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale) da parte dei proprietari. È di qualche anno prima, invece, l’approvazione del piano paesaggistico territoriale della Regione che vieta la costruzione di edifici entro 300 metri dalla costa. E proprio su questo punto i cittadini di Bisceglie lamentano l’eccessiva vicinanza alla linea. A ciò si aggiungono anche alcuni “vizi procedimentali” rilevati dal momento che – fanno sapere i promotori- “sono cambiati i contenuti del piano che andava non approvato ma riadottato e poi approvato”.

Piano di lottizzazione della Bimarmi

Insomma, si sarebbe dovuto rivedere nel merito il piano di lottizzazione prima di procedere alla sua approvazione. Infine, la questione paesaggistica e ambientale che ha portato i cittadini a rivolgersi a degli avvocati e richiedere l’intervento straordinario del presidente della Repubblica. L’obiettivo è quello di sospendere gli effetti del piano di lottizzazione bloccando i permessi di costruzione.

Progetto parco costiero presente nella bozza di PUG approvata dalla giunta comunale

C’è un altro elemento: l’approvazione a maggio 2019 della bozza di un nuovo Piano urbanistico genale  (PUG) che prevede la costruzione di un parco costiero nella stessa zona in cui dovrebbero sorgere le palazzine.

Il sindaco: “C’è un equivoco: non si aggiungerà altro cemento, ma si riqualificherà”

Il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, chiamato in causa ha parlato di procedura non “viziata”: “Abbiamo portato a compimento questo progetto di lottizzazione che ha quasi dieci anni ormai, quindi è stato avviato durante la precedente amministrazione. Tale progetto ha passato il vaglio della Regione Puglia. Inoltre, i proprietari avevano chiesto di rispondere e noi lo abbiamo fatto. C’è un equivoco di fondo: la zona è già cementificata quindi non si aggiungerà altro cemento eventualmente si andrà a riqualificare”. Il primo cittadino ha parlato anche di “archeologia industriale” poichè la regione riqualificherà uno dei capannoni presenti nell’area.

 

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