Con l’anno agli sgoccioli il WWF fa il bilancio ambientale del 2011, anno internazionale delle Foreste e anno in cui l’Associazione del Panda ha festeggiato i suoi primi 50 anni. Tra i successi di questo periodo vanno annoverati la campagna referendaria che con il 94,08% dei voti ha ribadito il no dell’Italia nei confronti del nucleare; il divieto dei sacchetti di plastica, anche se, proprio a fine anno, questa vittoria è minacciata dall’omissione della norma nel decreto milleproroghe; la campagna WWF “Una nuova oasi per te” che ha salvato due preziosi boschi in Lombardia e nel Lazio. Record raggiunti con i quasi 43 mila rapaci che hanno attraversato lo Stretto di Messina durante le migrazioni di primavera con il numero di nidi di tartarughe marine tra Puglia, Calabria e Sicilia. Ma il 2011 è stato anche l’anno di Fukushima, dei disastri petroliferi, delle drammatiche alluvioni che anche in Italia hanno mietuto vittime «complici cambiamento climatico, dissesto idrogeologico e soprattutto abuso e consumo del suolo, mentre la Legge di Stabilità – precisa il WWF in una nota – ha dato il colpo di grazia a un Ministero dell’Ambiente quasi “in liquidazione”». L’associazione ambientalista ssottolinea poi ch se a «Durban i governi del mondo hanno raggiunto un tiepido accordo su un percorso per affrontare un clima globale che diventa rapidamente troppo caldo, in Italia mancano ancora una Strategia nazionale per ridurre le emissioni di CO2 e una Strategia Energetica per arrivare al 100% rinnovabili entro il 2050».