
Luigia Bressan di Putignano è l’artista che intreccia la cartapesta agli abiti da sposa nella carta elegante.
L’arte di Luigia Bressan, di Putignano, terra della cartapesta e abiti da sposa, si può conoscere nella mostra “La carta elegante” fino al 17 marzo al Museo civico di Bari. L’esposizione è stata realizzata con la collaborazione delle associazioni culturali Arte in viaggio, Radicando, Fondazione Nikolaos e cooperativa Coar.
Luigia Bressan è nativa di Putignano, la città della cartapesta e abiti da sposa.

Luigia Bressan, pittrice, scenografa ed esperta nell’arte della cartapesta, è nativa di Putignano, cittadina famosa per il carnevale più antico d’Italia, la tradizionale lavorazione della cartapesta e gli abiti da sposa. Sin da bambina è entrata in questo mondo cominciando a fare disegni. Lo studio delle tecniche artistiche ed un lungo periodo di ricerca interiore hanno portato Luigia Bressan ad una fase di maturazione nel campo dell’arte. Il suo amore per la tipica tradizione artigiana putignanese è nata affiancando per nove anni il maestro cartapestaio, Franco Giotta. “E’ contagioso il lavoro della squadra per la realizzazione di un carro allegorico del carnevale di Putignano. L’arte della cartapesta è un’esperienza coinvolgente che non abbandoni” sottolinea Luigia Bressan.
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La “carta elegante” nel progetto artistico di Luigia Bressan.
L’arte della cartapesta di Luigia Bressan, infatti, incontra il mondo della moda. L’artista nella ricerca artistica e spirituale verso la bellezza profonda della vita ha adattato l’arte della cartapesta al suo stile pittorico barocco e legato al passato e prodotto una fusione tra scultura e pittura: gli abiti-scultura in cartapesta. La carta elegante, quindi, si trasforma in tessuti, abiti antichi del settecento ed ottocento come un gioco di bambole. I corsetti diventano piccole armature dell’anima. “La cartapesta, fatta di giornale e colla di farina, è un materiale meravigliosamente versatile, quasi camaleontico, che diventa seta, broccato e può essere sacro, allegorico. Si crea un legame tra la moda e la cartapesta che offre alla forma scultorea del corsetto un carattere forte, elegante, semplicemente femminile, nonostante la sua fragilità” spiega l’artista.
Un abito da sposa realizzato tutto speciale.
Un abito da sposa della mostra di Luigia Bressan rappresenta la fusione di due arti di Putignano: la cartapesta e gli abiti da sposa. L’artista ha creato un modello fedelissimo del primo abito bianco dell’ottocento che nasce in Inghilterra. “Quest’abito bianco vuol’essere un omaggio alla purezza e compostezza ma allo stesso tempo ricorda un’armatura. E’ un contrasto molto vicino alla figura femminile, forte e fragile” sottolinea Luigia Bressan.
Il cervo è la specie animale scelto da Luigia Bressan dalla straordinaria bellezza e potente valore simbolico.
Il cuore della mostra di Luigia Bressan sono le sculture di cervi in abiti settecenteschi con uno sguardo nobile ed austero. Il cervo è stato scelto dall’artista putignanese per la straordinaria bellezza ed i vari significati simbolici. Questa specie animale, infatti, è espressione di purezza e sublimità per il suo vanto vellutato, muso tenero e umido, occhi castani luccicanti, gambe snelle e aggraziate. Il cervo è anche venerato in tutto il mondo per i suoi alti palchi, simili a rami, che si rinnovano ogni anno, che sono il simbolo della fertilità, rigenerazione, rinascita, trascorrere del tempo, crescita spirituale.