
Maometto va dalla montagna. L’intero Consiglio Provinciale di Foggia, all’alba del 27 aprile, si è trasferito alle Diomedee, con uno stuolo di parlamentari, europarlamentari e amministratori di entrambi gli schieramenti, oltre ai rappresentanti della Regione Puglia, con l’assessore all’Ecologia Onofrio Introna, che hanno incontrato gli abitanti dell’arcipelago. Con l’ordine del giorno approvato all’unanimità, (clicca qui per scaricare il pdf)

il consiglio provinciale esprime la massima solidarietà al Sindaco delle Tremiti Giuseppe Calabrese e alla sua comunità e la propria netta contrarietà nei confronti del progetto presentato dalla “Petroceltic Elsa S.r.l.”. L’odg rileva come la zona, che sarebbe oggetto delle indagini geosismiche e delle trivellazioni, ricada nei confini di aree protette e che – si legge – le stesse attività di trivellazione potrebbero determinare un danneggiamento della fauna e della flora marina e costiera con la conseguente contaminazione delle matrici ambientali, in proporzioni tali da mettere a repentaglio l’integrità di un ecosistema pressoché incontaminato.
Si fa riferimento, inoltre, allo spiaggiamento dei capodogli sulle spiagge del Gargano e alle responsabilità dei sonar o terremoti subacquei per lo studio della composizione mineraria del sottosuolo.
“Noi utilizzeremo tutte le azioni – di natura politica, istituzionale e legale – utili a scongiurare il rilascio di qualunque autorizzazione ministeriale – tuona il Presidente della Provincia di Foggia Antonio Pepe – A questo proposito ho inviato una lettera al ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, evidenziando – con il contributo di una dettagliata scheda tecnica concernente le criticità del progetto della società irlandese – la nostra ferma e totale contrarietà all’eventuale rilascio di qualsivoglia autorizzazione. Ho inoltre chiesto un incontro urgente con i ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico per esprimere le nostre preoccupazioni e la nostra volontà di non accogliere questo tipo di intervento”.
Mariangela Mariani