
Monte Sant’Angelo è tra le finaliste per la Capitale Italiana della Cultura. Un’occasione speciale per un intero territorio che ora dovrà presentarsi al meglio il prossimo 20 marzo, in occasione dell’audizione per la candidatura della città in provincia di Foggia
È entrata nella top ten. È già un grande risultato ma ora l’obiettivo diventa ancor più ambizioso: aggiungere un altro riconoscimento al già ricco biglietto da visita della città, che vanta due siti Patrimonio mondiale dell’Umanità.
Monte Sant’Angelo è tra le finaliste per la Capitale Italiana della Cultura 2025. Il dossier presentato è “Un Monte in cammino” e la prossima tappa è fissata per il 20 marzo. Sarà in quell’occasione, infatti, che il Comitato che porta avanti la candidatura del centro garganico sarà in audizione al Ministero della Cultura per presentare il dossier definitivo.
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Il Patto tra i sindaci

“Non è un traguardo: è un trampolino per una meravigliosa città che ha dimostrato che insieme, come comunità e come territorio, si possono raggiungere grandi e importanti risultati”. Nelle parole del sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo D’Arienzo, c’è tutto l’orgoglio per un lavoro di squadra, appunto, come dimostra il Patto tra i sindaci che si sono impegnati a fare (davvero) sistema per puntare a un’occasione di promozione turistica invidiabile.
Concetti che anche il suo vice, nonché assessore alla Cultura e al turismo, Rosa Palomba, rivendica e fa propri: “Monte Sant’Angelo capofila del Gargano e da oggi anche dell’intera Puglia, un percorso che vogliamo fare insieme, per raggiungere un grande obiettivo che segnerebbe la storia di questa regione oltre che della nostra comunità”.
Il ruolo della Regione
Un po’ come il vicepresidente della Regione, Raffaele Piemontese, che con un semplice elenco restituisce il senso di un impegno condiviso: “Monte Sant’Angelo, il Gargano, la provincia di Foggia, la Puglia sono tra i 10 finalisti”. Come a dire, tutti insieme. Ma per concretizzare questa comunanza di intenti, è ora indispensabile un lavoro sinergico. Quello che già nei prossimi giorni verrà avviato, proseguendo il percorso intrapreso a settembre scorso, con la riunione fissata dalla consigliera regionale delegata alle Politiche Culturali, Grazia Di Bari, in modo da definire la migliore strategia comunicativa: “Monte Sant’Angelo – ha spiegato la consigliera – ha saputo costruire una proposta culturale di livello grazie al lavoro in sinergia tra le istituzioni e all’unione delle energie migliori del territorio. È stato raggiunto questo primo obiettivo, ora dobbiamo lavorare con ancora più forza per raggiungere il traguardo e per cogliere appieno tutte le opportunità di questa candidatura”.
Le tappe salienti
Dietro la candidatura di Monte Sant’Angelo, il cui dossier è stato consegnato il 13 settembre, c’è infatti un lavoro intenso, che ha vissuto alcuni momenti salienti come la giornata di co-progettazione del 28 agosto, quando tutto il Gargano si è ritrovato con quasi 200 tra imprese-associazioni-cittadini-sindaci. E ancora, la partecipazione e la presentazione del logo alla Mostra internazionale del Cinema di Venezia e la riunione del 5 settembre che ha visto protagonista un ampio partenariato istituzionale e poi il patto con le altre città candidate Assisi-Spoleto-Otranto a “lavorare insieme nel 2025 chiunque vinca”, le lettere di sostegno da tutto il territorio, dalle Terre della Sacra di San Michele in Piemonte e da Mont Saint-Michel.
Il Comitato tecnico scientifico

Fondamentale sarà anche l’apporto del Comitato tecnico-scientifico formato da enti, organizzazioni e personalità del mondo della cultura e delle arti – “che si siano particolarmente distinti nel loro campo a livello nazionale”.
Tra loro, Renzo Arbore, Michele Placido, Gegè Telesforo, Giuliano Volpe, Elisa Barucchieri, Claudio Grenzi, oltre alle istituzioni culturali del territorio e della Regione come il Teatro Pubblico Pugliese, l’Apulia Film Commission, Pugliapromozione, le Università di Foggia e Bari, l’Ente Parco del Gargano, la Basilica-Santuario di San Michele Arcangelo, la Biblioteca “La Magna Capitana”, il Conservatorio “Giordano”, l‘Accademia di belle Arti e l’Istituzione Concertistica Orchestrale.
Le imprese del territorio
Un intero popolo che si mobilita per raggiungere un traguardo e circa due mesi ancora per concretizzare un sogno. Dopo le audizioni di marzo, la decisione arriverà poi entro il 5 aprile e Monte Sant’Angelo spera di vincere la concorrenza delle altre nove finaliste: Agrigento, Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Orvieto, Pescina, Roccasecca e Spoleto.
Sarebbe, ovviamente, una potenzialità anche economica per l’intero territorio. Ecco, pertanto, che il presidente di Confcommercio Foggia, Antonio Metauro ha “garantito tutto il nostro sostegno, perché è tato fatto un grande lavoro di squadra per ottenere questi risultati e come Confcommercio Foggia siamo fortemente convinti che questa è l’unica direzione da seguire: stare insieme per lo sviluppo della Capitanata”.
Con un richiamo all’incanto delle zone coinvolte: “Bellezza è un sostantivo che dovrebbe essere sempre più accostato al nostro territorio: bellezza dei luoghi, bellezza delle idee, bellezza anche di fare impresa, qui, in provincia di Foggia. La cultura, aggiungo, potrebbe essere uno degli impulsi per fare impresa perché la cultura è una grande ricchezza: nasce dalla vita, dalla comunità e poi ritorna alle persone, alle generazioni successive come linfa”.