La tradizione vuole che l’uso del tappo di sughero per chiudere le bottiglie di champagne, sia dovuto a Pierre Pérignon, che inventò il vino con le bollicine… (che faceva impazzire Marilyn Monroe), nella seconda metà del XVII secolo in Francia, imitando la chiusura con tappo di sughero delle borracce dei pellegrini.
Il sughero è un prodotto 100% naturale e riciclabile. Lo si estrae direttamente dalla corteccia delle querce da sughero, tramite la decortica, processo con il quale ogni dieci anni si “spoglia” la pianta della sua parte più esterna. Quella da cui, poi, si ricavano i tappi. Il tappo di sughero, inoltre, dopo il suo utilizzo può essere riciclato. Sminuzzato in tanti piccoli pezzi, è riutilizzato non solo per fare tappi tecnici ma anche scarpe, lampade, oggetti di arredo o pannelli isolanti utilizzati nell’edilizia.
A settembre 2013, però, per soddisfare le esigenze dei mercati esteri, americano e giapponese in particolare, che privilegiano di gran lunga i vini col tappo a vite, fu varata la modifica alla normativa che riguarda i vini di Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG – indica al consumatore l’origine geografica di un vino) per la quale non c’era più l’obbligo dell’utilizzo del tappo di sughero che, quindi, poteva essere a vite, in silicone ecc.
Per sensibilizzare produttori e appassionati di vino sulle caratteristiche uniche del tappo di sughero, in occasione di Cantine aperte, il 30 e 31 maggio prossimi, parte la collaborazione tra Campagna di Promozione del Sughero e Movimento Turismo del Vino.
Tappi di sughero – Cork stoppers«Abbiamo deciso di affiancare il Movimento Turismo del Vino nelle sue diverse attività perché siamo certi che le cantine socie potranno offrire un prezioso contributo a sostegno di questo materiale, amplificandone i messaggi di qualità, unicità e sostenibilità – afferma Mauro Ganau, Consigliere Incaricato Gruppo Sughero di Assoimballaggi di FederlegnoArredo per la campagna di promozione del sughero Intercork II – Essere presenti per un anno laddove le bottiglie si incontrano con il sughero è per noi di fondamentale importanza. Sono anche certo che un contesto come quello della cantina raddoppierà la forza della nostra comunicazione».
Avviata nel 2014, la Campagna è sostenuta e finanziata dall’Associazione Portoghese dei Produttori di Sughero (APCOR) da Assoimballaggi/Federlegnoarredo, Rilegno e dalle aziende produttrici Amorim Cork Italia, Sugherificio Ganau, Sugherificio Molinas e Mureddu Sugheri; oltre che in Italia, è attiva anche in altri sei Paesi europei ed extraeuropei, tra cui Cina e Stati Uniti.
Con un approfondimento sulla sostenibilità e sul riciclo, insieme con Movimento Turismo del Vino, la Campagna di Promozione del Sughero posizionerà, all’interno di 300 aziende socie in Lombardia, Valle d’Aosta, Toscana, Marche, Umbria, Molise e Puglia, dei contenitori di carta riciclata per la raccolta dei tappi di sughero. L’iniziativa prende il via in occasione di Cantine Aperte e dura fino alla fine del 2015. I tappi raccolti saranno poi convogliati da Rilegno ad aziende della zona per essere riciclati.
«Questa nuova partnership – aggiunge Daniela Mastroberardino, presidente del Movimento Turismo Vino – ribadisce l’impegno delle nostre cantine verso la tutela della qualità del vino ma anche verso la salvaguardia dell’ambiente in cui operano ogni giorno. L’enoturismo deve, infatti, andare di pari passo con la difesa dei nostri territori che sono unici al mondo, perché questo conta sempre di più nel determinare le scelte dei viaggiatori».