
Il cambiamento climatico sta minacciando anche gli equilibri sociali. La campagna #ClimateChangingMe raccoglie testimonianze e chiede scelte politiche incisive
Siccità, inondazioni, erosione delle coste, scioglimento dei ghiacciai. Il cambiamento climatico causa eventi atmosferici e ambientali eccezionali che, in maniera costante e impercettibile, stanno mutando anche i nostri stili di vita. L’instabilità climatica, infatti, sta variando morfologia e qualità dell’ambiente. Gli shock ambientali impattano sulla biodiversità e, dunque, su pesca e agricoltura. L’erosione e le inondazioni sottraggono all’uomo spazi vitali.

Il mondo sta conoscendo il fenomeno tutto nuovo dei migranti climatici. La migrazione sta diventando necessaria, per ricercare nuove risorse naturali e adattarsi al cambiamento climatico. Il rapporto sul cambiamento cilmatico Lancet Countodown stima oltre un miliardo di migranti climatici entro il 2050. Le inondazioni nelle isole del Pacifico e nel Sud-est asiatico hanno già messo in fuga milioni di persone, scosse dall’ipotesi che le loro terre possano essere risucchiate dall’acqua.
Nel lungo periodo, la migrazione climatica genererà instabilità sociale, legata alle differenze culturali, all’esiguità delle risorse naturali, al diffondersi di malattie finora presenti nelle aree tropicali. In tempi recenti, la Nuova Zelanda sta valutando la possibilità di riconoscere lo status di rifugiato climatico.
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#ClimateChangingMe: Il cambiamento climatico visto dai giovani
I popoli sperimentano gli impatti del cambiamento climatico; la politica sembra estranea al dibattito sul tema. Mancano ancora politiche incisive di sviluppo sostenibile, che possano contenere l’inquinamento e, quindi, preservare il benessere sociale.
L’associazione A Sud sostiene la campagna #ClimateChangingMe. La campagna nasce a seguito del campo estivo Clim’act: studenti italiani, bulgari, ecuadoriani e nigeriani hanno individuato una forma di divulgazione e denuncia, che porti l’attenzione sugli effetti del cambiamento climatico.
Cittadini di tutto il mondo possono raccontare come il cambiamento climatico sta influendo sulla vita di ciascuno. Le testimonianze, in video o in post sui social, devono riguardare tematiche quali riscaldamento globale, inondazioni /siccità, migrazioni, desertificazione, biodiversità, sicurezza alimentare.
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#ClimateChangingMe: Dai voce al cambiamento climatico
A Sud ha lanciato la campagna in Italia durante la Cop23 di Bonn. Attraverso le testimonianze video, l’associazione vuole evidenziare come la politica non applica azioni incisive contro il cambiamento climatico. «#ClimateChangingMe – affermano dall’associazione – è il nostro racconto, il racconto di chi subisce le scelte in campo energetico e ambientale. Vogliamo che, nelle agende nazionali e internazionali, la lotta al caos climatico diventi una priorità politica e non soltanto un’enunciazione vuota».
Secondo A Sud, il Governo italiano ha elaborato una Strategia Energetica Nazionale (Sen) che lascia ancora ampio spazio alle energie fossili; la tutela ambientale è subordinata alle necessità energetiche e di mercato. La nuova Sen prevede la transizione dal carbone al gas naturale: «Una decarbonizzazione a metà – commenta l’associazione – che cambia soltanto l’agente climalterante. Anche se il metano produce molta meno CO2 del carbonio, è esso stesso un gas serra molto più pericoloso e aggressivo della CO2».
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