
Anche se in diversi comuni specialmente del barese la percentuale di vaccinati supera il 80%, il tasso di positività aumenta soprattutto tra gli under 12, non vaccinabili. Amati: “Riavvio informazione quotidiana perché terza dose va a rilento”
Sale all’1,2% il tasso di positività rilevato oggi in Puglia: su 20339 tamponi 251 i nuovi casi. 106 i casi riscontrati nella provincia di Bari, oltre il 40% del totale dei positivi. 48 i contagi nel Tarantino, 37 nella provincia di Lecce, 35 in quella di Foggia, 23 nel Brindisino, 1 caso fuori regione e 6 di altre province. Una la vittima di oggi, mentre sale a 3227 il numero di attualmente positivi. Sono 20 le persone in rianimazione, 143 in area non critica.
ASL Bari, aumentano i positivi…
È leggero l’incremento delle nuove positività nell’Area Metropolitana di Bari. Il tasso settimanale, infatti, nell’ultimo monitoraggio sale da 20,4 a 24,4 per 100mila abitanti, rispetto al 10,0 di quindici giorni prima, comunque sensibilmente inferiore al tasso medio nazionale attestato – nel report dell’Istituto Superiore di Sanità pubblicato quest’oggi – a 53 casi per 100mila abitanti. Viene confermato, poi, l’impatto sull’incremento dei casi causato dalla circolazione del virus Sars Cov 2 nelle fasce giovanissime della popolazione, al di sotto dei 12 anni, ancora non vaccinabili.
…ma le vaccinazioni non calano
La campagna di vaccinazione anti-Covid sinora ha totalizzato 1.988.922 somministrazioni, di cui 33.787 terze dosi e, tra queste, oltre 21.500 sono state garantite a over 60, 70 e 80 e soggetti vulnerabili. In questa fase è in crescita soprattutto la somministrazione di dosi aggiuntive per rinforzare la risposta immunitaria di persone fragili, immunocompromesse, personale ed ospiti di Rsa, operatori sanitari e soggetti dai 60 anni in poi.
Aumentata di un altro punto percentuale anche la copertura vaccinale dei residenti over 12 del Barese, salendo al 91% per la prima dose e all’88% per il ciclo completo. Particolarmente elevata risulta la protezione dei residenti nelle fasce d’età over 60, con una percentuale media del 97% con almeno una dose e del 95% con scheda vaccinale completata. Molto buoni i risultati registrati nei target 50-59 anni (94% con prima dose), 40-49 (88%) e 12-19 (87%), mentre tra i 30-39enni (83% sempre con prima dose) e 20-29enni (84%) la percentuale di copertura cresce in maniera meno evidente.
Trenta comuni al 90%di somministrazioni

L’andamento molto positivo della campagna si riflette sulla distribuzione omogenea a livello dei singoli territori. Sono già 30, sui 41 dell’Area Metropolitana, i comuni che hanno raggiunto o superato l’obiettivo del 90% di residenti over 12 “coperti” con almeno una dose di vaccino. Tra le realtà con maggiore adesione svetta Bari, con oltre l’89% di residenti over 12 completamente vaccinati, assieme a centri grandi, medi e piccoli come Bitonto (90%), Monopoli (90%), Noci (91%), Polignano (90%) e Putignano (91%). A breve distanza – con l’89% di copertura totale – seguono Sammichele, Capurso, Giovinazzo e Bitetto.
Vaccinazioni, Amati: “Evitiamo che la quarta ondata ci sorprenda”
“Da oggi riavvio l’informazione quotidiana sui dati della campagna vaccinale, perché va a rilento la somministrazione della terza dose, cioè quella addizionale per trapiantati e immunodepressi e il richiamo per chi ha completato da almeno sei mesi il ciclo vaccinale primario. Ora bisogna cominciare a preoccuparsi e vaccinare con intensità per non farci sorprendere dall’eventuale quarta ondata”. Lo dichiara il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati, commentando i dati della campagna vaccinale del 4 novembre.
“Nella giornata di ieri, sono state somministrate un totale di 11.951 dosi, di cui 225 addizionali, 6.268 da richiamo, 1.234 prime dosi, 4.074 seconde dosi e 150 a persone con pregressa infezione. Rispetto al giorno precedente le somministrazioni sono state superiori di 2.574 dosi.
“Le dosi addizionali somministrate sinora, cioè quelle destinate alle persone trapiantate e agli immunodepressi, sono 14.547, su un totale complessivo di 155.641. Ne restano dunque da vaccinare con dose addizionale 141.094. Le dosi di richiamo (booster) somministrate sinora, cioè quelle destinate per ora a ultrasessantenni e operatori sanitari, sono 73.556, su un totale complessivo di 305.806. Ne restano dunque da vaccinare con dose di richiamo 232.250.”
Dopo essere stata in vetta nella classifica nazionale della seconda dose, nella vaccinazione per dose addizionale la Puglia slitta al 14esimo posto. “Complessivamente – continua Amati, le vaccinazioni per dose addizionale e richiamo sono sinora state 88.103, pari al 19,09% della platea; ne mancano ancora 373.334”
Su una popolazione pugliese di 3.544.797 abitanti, quasi 3miloni100mila hanno ricevuto la prima dose (78,2%), 2.845.038 la seconda dose (72,45%) e 14.547 la dose addizionale (0.37%). “Va precisato che, considerata la fascia d’età dei vaccinabili – conclude Amati – , siamo all’86,63 per cento per almeno una dose e 80,26 per cento anche per la seconda. Sono invece 501.228 i pugliesi che non hanno ancora ricevuto alcuna dose di vaccino. E abbiamo in giacenza 823.595 vaccini”.