Importante contributo italiano al progetto europeo di biosicurezza nel settore agricolo. Il programma prevede la mappatura delle coltivazioni maggiormente a rischio e e dei patogeni potenzialmente più pericolosi.
Agroinnova, il Centro di Competenza per l?innovazione in campo agro-ambientale e agro-alimentare dell?Università di Torino, ha dunque realizzato la banca dati digitale EUPFSIS – EU Plant and Food Security Information System. Il lavoro è stato presentato a Pechino, nel corso dell?International Congress of Plant Pathology (ICPP) 2013.
La diagnosi è l?elemento chiave nella gestione di emergenze legate la biosicurezza. EUPFSIS permette agli agronomi di dialogare direttamente coi laboratori. È possibile inviare immagini e video sulle epidemie in atto nelle coltivazioni; i laboratori analizzano il materiale, servendosi dei dati messi a disposizione da vari Istituti.
Grazie a EUPFSIS sarà possibile definire i livelli di allarme per ciascuna emergenza (locale, regionale, nazionale, internazionale) ed analizzare il problema in modo coordinato ed in tempi rapidi. Inoltre, inserendo le informazioni nella piattaforma, si può capire quante probabilità ci sono che l?epidemia sia stata causata volutamente dall?uomo e quante che si tratti di un?introduzione accidentale.
EUPFSIS è uno dei risultato del progetto PLANTFOODSEC (Plant and Food Biosecurity), giunto a metà del suo percorso. Negli ultimi due anni e mezzo è stata stilata una lista, in ordine di priorità, delle coltivazioni maggiormente a rischio e dei patogeni potenzialmente più pericolosi: aspetti fondamentali per mettere a punto qualunque tipo di strategia di prevenzione e cura delle epidemie. Un approfondimento particolare è stato riservato allo studio dei patogeni pericolosi per l?uomo e veicolabili dalle piante.